Numero 33/2017

17 Agosto 2017

Quattro chiacchiere con Enrico ed Andrea, le anime di Signormalto!

Quattro chiacchiere con Enrico ed Andrea, le anime di Signormalto!

Condividi, stampa o traduci: X

 

 

Continua la nostra rassegna di incontri con le persone di spicco del mondo dell’homebrewing italiano. Oggi incontriamo “virtualmente” gli sviluppatori di Signormalto, uno dei blog e canale youtube che più hanno fatto e tutt’oggi contribuiscono ad arricchire la cultura e l’esperienza dei domozimurghi tricolori. Un blog nato in famiglia, considerando che a svilupparlo ed aggiornarlo vi è una coppia di ferro, costituita da papà Enrico Costa e dal figlio Andrea.

Enrico, 54 anni è piemontese di origine, ma ligure di adozione. Ama definirsi un “operaio della birra”, portando alla passione per l’homebrewing anche la dedizione che ogni giorno dedica al lavoro come operaio metalmeccanico. Andrea è nato a Savona nel 1991 e, grazie alla passione del papà per l’autoproduzione della birra, ha unito alle sue passioni per lo sport, la chitarra e le moto, anche quella dell’homebrewing.

 

Eccoci, quindi, in compagnia di Enrico ed Andrea.

 

Enrico ed Andrea, è bello vedere una coppia di due generazioni diverse, peraltro unite da un indissolubile legame familiare, appassionati di birra. Cosa rappresenta per voi il soprannome di  Signormalto, con cui tutti vi riconoscono?
E: Signormalto è il nome che abbiamo deciso di dare, io e mio figlio Andrea al blog www.signormalto.blogspot.it
Poi con il passare del tempo è diventato un nick che mi impersonava. Ma è una simbiosi tra noi due. Così come questa chiacchierata sarà con entrambi le anime del Signormalto.
A: Signormalto è sicuramente più completo, nato con molta spontaneità e naturalezza, ci è piaciuto da subito e come ha detto mio padre, ci racchiude entrambi.

.

.

Come è nata la vostra passione per la birra ?
E: Ho sempre avuto la passione della birra fin da ragazzo quando si passava le serate in birreria, anche perché dove abitavo non c’era altro.
Per quanto riguarda la passione della produzione è nata nel 2012 quando hanno regalato ad Andrea il kit per fare la birra in casa e ne sono rimasto rapito.
A: E’ nata grazie a un mio grande amico, che mi vide entusiasta nell’assaggiare i suoi primi prodotti, e così decise di regalarmi, insieme ad altri amici per il mio compleanno, il kit base, una scelta azzeccata direi…

Qual è il motivo che vi ha spinto ad appassionarvi al mondo della produzione di birra casalinga ?
E: Sinceramente tutto è iniziato per gioco. Andrea aveva poco tempo da dedicare e così mi sono offerto per cominciare a capire come fare.
Prima mi sono iscritto a forum, poi ho girato il web scandagliando ogni singola informazione. Ho conosciuto tanti amici e anche qualche personaggio di un certo spessore nell’ambito della produzione di birra artigianale. Successivamente mi sono iscritto al Mo.Bi. Movimento Birrario Italiano e alla fine ho letto anche qualche libro.

Solo dopo abbiamo cominciato a fare qualche cotta, prima con i kit poi con il metodo australiano BIAB e alla fine con il metodo classico all-grain 3 tini.
A: Il motivo principale penso sia dovuto al fatto che le cose che si fanno mettendoci del proprio, sono sempre le più buone e se ci si impegna davvero a fondo. Cotta dopo cotta ci rendevamo conto che davvero erano molto più buone delle commerciali. Io ho perso un po’ l’interesse e mi “ limitavo “, seppur sempre felice e contento a dare sia una mano concreta, sia a preparare le ricette e nell’arricchire maggiormente la nostra conoscenza.

.

.

Dopo parecchi video interessanti avevate preso una pausa: cosa vi ha fatto venire la voglia di riprendere?
E: E’ stata la concomitanza di una serie di imprevisti che ci hanno impedito di continuare e siamo stati costretti a sospendere.
La voglia di riprendere è arrivata grazie ad alcuni amici che ci hanno continuato a supportare in privato incoraggiandoci e facendoci capire quanto fosse importante la strada della condivisione che stavamo intraprendendo.
A: Non mi hanno mai preso davvero questi post e video, nonostante sia convinto che quello che facciamo a qualcuno serva e interessa… e poi alla fine è divertente, quindi…

Dopo il laboratorio Homebrewing cosa farete?
E: Faremo qualche video di degustazione delle ultime American Pale Ale che abbiamo prodotto, poi riprenderemo i video delle cotte. Non è detto che l’esperienza del laboratorio non sarà replicata, magari con qualche modifica.
A: Quello che ci verrà in mente man mano… ovviamente non si può pianificare nel lungo periodo, dipende da come evolverà la nostra passione e dagli stimoli che via via ci arriveranno.

Avete novità legate al vostro blog?
E: Ci tengo a fare una precisazione: la gestione prima del blog e del canale video poi, è a carico mio, Andrea non se ne occupa. E’ un accordo che abbiamo fatto. Un giovane ha meno tempo libero perché impegnato da altre passioni.
Ritornando al blog, in questi giorni è uscita una interessante iniziativa legata al mondo della fotografia, con un rassegna fotografica dove invitiamo i lettori a mandarci foto generiche sul mondo della birra, per condividere insieme quello che “vediamo” tramite uno scatto.
Successivamente dovrebbero riprendere le chiacchierate con ospiti che incontreremo virtualmente tramite qualche intervista.
Purtroppo dopo la cancellazione del dominio a pagamento del sito precedente, tutta la parte legata alla sezione birr@rte, dove erano in programmazioni parecchie iniziative di tipo narrativo-letterario, è stata sospesa, ma confidiamo in seguito di riprenderle.
A: Come ha detto mio padre, ho tanti interessi nella vita e devo districarmi tra le ore della giornata che sono solo 24, e devo spesso dare delle priorità come tutti, quindi non mi sono in pratica mai occupato della parte social.

.

.

Vi è mai frullata per la testa l’idea di fare un concorso ideato da voi?
E: No. Sinceramente l’idea stessa di concorso non rispecchia la nostra filosofia di fare birra, dove vediamo non una corsa a creare qualcosa di meglio di altri, ma semplicemente di produrre qualcosa di proprio.
A: Anche qui sono totalmente in linea : tranquillità, intimità, senza troppe complicazioni…

Progetti per il futuro?
E:  Per la prossima stagione pensiamo di perfezionare ancora qualche ricetta per migliorare alcune birre. In specifico dovremmo arrivare alla ricetta finale della American Pale Ale ORO e cominciare a trovare qualcosa di più definitivo per quello che riguarda la birra scura. Produrremo anche IPA, di cui però la ricetta è già definitiva.
A: Esatto, e sicuramente anche varie sfumature della ORO, più agrumata, con scorze d’arancio, pompelmo, pesca… vedremo…concentrandoci nel trovare i luppoli migliori, e le giuste dosi…

Avete un sogni nel cassetto?
E: E chi non ha sogni nei cassetti. Il nostro sogno è quello che hanno tutti, unire la passione con il lavoro. Purtroppo la nostra strada è ancora molto lunga, e vista la mia età auguro a mio figlio, di realizzarlo.
A: Il sogno sarebbe quello di unire due cose che amiamo e che facciamo, la birra e la pizza, e quindi aprire una pizzeria – pub, dove poter creare qualcosa di bello per noi e soprattutto per i clienti…

 

Maggiori informazioni sul canale youtube Signormalto al seguente link!

 

Condividi, stampa o traduci: X

Luciano Galea
Info autore

Luciano Galea

Un Torinese vocato alla birra: sono un homebrewer che produce birre ad alta fermentazione. Nel mio piccolo sto facendo grandi passi avanti in questo mondo che mi piace sempre di più. Gestisco la mia pagina su Facebook chiamata Brasseria CIVICOquattro2 e con lo stesso nome ho creato un profilo Instagram. Collaboro con Giornale della Birra per condividere le mie esperienze e la mia passione, credendo fermamente che prima di scrivere di questa bevanda sia necessario studiare tanto, ascoltare le altrui esperienze e degustare con attenzione e moderazione!