Numero 27/2017
6 Luglio 2017
Sgabuzen: quattro chiacchiere con Giovanni Iovane!
Oggi ci troviamo in compagnia di Giovanni Iovane, uno dei più famosi homebrewer del nostro Paese. La sua avventura birraria è iniziate nel giugno 2011 e da lì non si è più fermato, diventando un punto di riferimento per molte persone. Tramite il suo blog e il suo canale Youtube, in modo divertente e umile, spiega e fa vedere molti aspetti di questo hobby.
Giovanni la prima domanda è la più banale: come mai Sgabuzen?
Questo è un classico: il nome deriva dal luogo in cui vengono prodotti i miei intrugli casalingo-brassicoli. Tanti anni fa lo Sgabuzen era davvero uno sgabuzzino brutto, sporco e polveroso e (ovviamente) era la stanza che preferivo in tutta la casa. Quando ero bambino leggevo i fumetti di Batman e mi piaceva tantissimo l’idea di avere una mia Batcaverna personale. Poi, verso i 12 anni, iniziai a sognare di farlo diventare un club esclusivo con luci colorate e lampade stroboscopiche… solo che non sapevo che nome dargli! Fu così che un mio amico d’infanzia mi propose di chiamarlo “Sgabuzen!”. Da quel momento, a forza di chiamarlo così, tutti i miei familiari iniziarono ad usare quel nome e continuarono a farlo anche quando lo Sgabuzen diventò l’appartamento che oggi tutti conoscono.
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Come ti definisci in modo più specifico? Blogger, Youtuber, Homebrewer o più semplicemente l’amico di tutti?
Sicuramente Homebrewer. Blogger non lo sono mai stato fino in fondo perché ho sempre preferito esprimermi tramite i miei video, quindi come Youtuber. L’amico di tutti è una cosa che mi fa sorridere davvero tanto. Questo aspetto non era contemplato quando decisi di iscrivermi su Youtube e, ancora oggi, a distanza di cinque anni dal primo video pubblicato, ogni volta che ricevo una manifestazione di affetto da parte di un follower resto lì come un deficiente con un sorriso stampato sulla faccia. Questo, per me, rappresenta sicuramente il lato più bello del mio lavoro. Anche se di lavoro non si tratta, purtroppo.
Si sa che non è un lavoro perché la birra fatta in casa non si può vendere, ti riferisci solo a questo oppure anche ad altri aspetti ?
Non mi riferivo alla vendita, ma al “lavoro” dello Youtuber. Mi piacerebbe davvero tanto trasformare quello che faccio in un’attività lavorativa come fanno tantissime altre persone, ma per vari motivi non riesco ancora ad espandermi come vorrei e per fare questo lavoro devi avere dei numeri molto alti. Già da tempo mi sono reso conto che questo per me non è più un hobby, dato che per progettare, girare e montare un video ci passo davvero tante ore, per non parlare di tutti i soldi investiti in attrezzature.
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In base alla tua esperienza, cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe muovere i primi passi verso la birrificazione casalinga?
Il mio consiglio è semplice: non spendete soldi inutili. Comprate il primo kit con almeno due fermentatori e una tappatrice SERIA – odio con tutto il cuore quella a due leve – e iniziate a muovere i primi passi senza farvi prendere troppo la mano. L’ideale sarebbe iniziare con un bel libro, anche se so bene che non tutti quelli che iniziano hanno voglia di mettersi a studiare. Molto spesso, infatti, questo hobby nasce come distrazione dal lavoro. Però è anche vero che non si tratta di un hobby “convenzionale”, per cui credo sia il caso di perdere qualche ora sulla carta stampata (o sul web, se si preferisce) per comprendere almeno i concetti fondamentali.
Un famoso detto dice: il birraio fa il mosto, il lievito fa la birra! Quindi, secondo te cosa non deve assolutamente mancare nelle case degli homebrewer per fare un buon mosto?
Il problema non è tanto il mosto… perché seguendo pedissequamente una buona ricetta e rispettando tutte le rampe di temperatura e le regole basilari non credo sia impossibile produrre un buon mosto. Il problema è farlo fermentare. Sempre più spesso mi capita di accorgermi che gli homebrewer che mi scrivono per chiedermi consigli non sono dotati di una camera di fermentazione. Questo è un errore abbastanza comune: sprecare tutte le proprie energie fisiche e mentali per fare la cotta e non occuparsi minimamente di come condurre al meglio la fermentazione.
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Chi ti segue sa che adesso sospendi le tue attività fino a settembre. Che progetti hai per il futuro?
Come ogni anno, sospendo i video in concomitanza della chiusura della “stagione brassicola”, innanzitutto perché con l’aumentare del caldo sono pochissimi gli homebrewers che restano attivi sui social (come Facebook e Youtube) e poi perché, approfitto della pausa estiva per concentrarmi sui video da fare a Settembre. Quest’anno in particolare sto progettando un videocorso online su come iniziare a fare birra in casa e ho sospeso le attività un mese prima del solito proprio perché avevo bisogno di concentrarmi per qualche tempo nella scrittura dei vari video.
Questo corso come sarà strutturato ?
Ho pensato a due livelli: il primo gratuito, composto da una decina di lezioni, e il secondo a pagamento, composto da un certo numero di approfondimenti per entrare maggiormente nel dettaglio. Nella scrittura (che è ancora in corso mentre ti scrivo) ho immaginato un homebrewer che ha da poco ricevuto il suo primo kit e non sa ancora bene come procedere. L’idea alla base è di accompagnarlo per mano parlando dei vari procedimenti proprio nell’ordine in cui se li troverà davanti durante la preparazione. Gli approfondimenti, inoltre, avranno un costo molto ridotto proprio per invogliare gli utenti ad acquistarli, il linguaggio sarà un pochettino più tecnico ma sempre alla portata di tutti e per me rappresenteranno un ottimo aiuto nella gestione del canale se dovessero andare come spero.
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Un’ultima domanda : il tuo contest com’è nato ? Che idee hai per le prossime edizioni ?
Il contest è nato per scherzo durante una diretta con zeligplanet. Gia da qualche tempo ricevevo birre da parte degli altri homebrewers che volevano avere un mio parere sulle proprie produzioni. Quindi è stata semplicemente un’evoluzione. Non ho ancora deciso niente in merito alla terza edizione, dato che ho deciso di farla a marzo 2018. Sto raccogliendo molti feedback da parte degli utenti e sto cercando di perfezionare sempre di più lo svolgimento per renderlo un evento davvero coinvolgente.
Per chi volesse approfondire la conoscenza dello Sgabuzen ecco i link alla pagina facebook ed al canale youtube!