Numero 11/2020
11 Marzo 2020
Beer-tour in Franconia: diario dell’ennesimo viaggio! Seconda parte
Continua il racconto del tour in Franconia, oggi è pubblicata la seconda parte!
Pronti via, ci aspetta un bel viaggietto, un centinaio di chilometri per raggiungere la cittadina di Hof, a una ventina di km dal confine ceco, qui ha sede la Meinel Bräu, un giro per il centro per poi pranzare alla Meinel Bas, ovvero la locanda del birrificio.
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Qui assaggiamo diverse birre , dalla Zwickl all’ottima Weizenbock, passando per una semplice Pils , assaggio anche una lodevole Mephisto una rauch leggera, ma la migliore bevuta resta senza alcun dubbio la Hopfenzupfer, uan imperial Pils , con una luppolatura eccezionale, il tutto condito da due ottime zuppe , una al rafano e l’altra con verdure e un buon piatto di carne in salsa di rafano. Cos’altro chiedere?
Due casse di birra.
Rientriamo a Bamberga , ma prima facciamo sosta a Memmelsdorf , distante poco meno di dieci km, dove facciamo una visita esterna , veloce , al castello di Seehof. Fu costruito dal 1684 al 1695 come residenza estiva e residenza di caccia per Marquard Sebastian von Schenk von Stauffenberg , principe vescovo di Bamberg.
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La giornata è letteralmente gelida, ad accoglierci un clima siberiano, ma il giro nel parco intorno al castello , con una leggerissima spruzzata di neve è al quanto romantico.
In questa cittadina hanno anche sede due birrifici , la Brauerei Höhn e Brauerei Drei Kronen Memmelsdorf che erano però chiusi.
Decidiamo quindi di fare nuovamente visita alla Brauerei Knoblach a Schammelsdorf, dove a sorpresa ritroviamo i nostri amici con cui avevamo passato la mattinata a Hof.
Prendiamo la birra natalizia e l’intramontabile Ungspund’s Lagerbier , ormai qui come da Witzgall, siamo di casa.
La prossima bevuta la facciamo alla Brauerei Sauer nella municipalità di Strullendorf, oltre 200 anni di storia , locale davvero affollato, trovare due posti per sedersi è impresa ardua, assaggiamo la Urbräu, la non filtrata, una sorta di keller non filtrata, con una buona luppolatura, ma la chicca è la Roßdorfer, la braunbier della casa, un buon corpo, una buona luppolatura ben equilibrata con il gusto dolce del caramello.
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Una volta arrivati a Bamberg ceniamo alla Mahr’s Bräu a colpi di U , non prima di aver fatto una veloce sosta alla vicina Keesman, dove prendo la Sternla Lager, sublime.
Il giorno successivo decidiamo di passarlo a Bamberga , decidiamo di salire in macchina all’ Altenburg, il castello medievale arroccato su uno dei colli che sovrastano la città.
Sembra faccia da vedetta e che saluti l’abitato sottostante dall’alto, vegliandola e tenendolo sott’occhio.
In effetti, dalla rocca la vista spazia su tutta la vallata e sulle campagne circostanti.
Il castello è stato, dal 1305 al 1553, la seconda residenza dei principi vescovi di Bamberg, dove attualmente ha sede un ristorante.
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Una volta scesi il nostro tour parte in zona Duomo, dove una lunga passeggiata ci porta lungo il fiume per ammirare la Klein Venedig.
È un piccolo quartiere caratteristico e molto carino, il più fotografato della città, ovvero un vecchio quartiere di pescatori ricostruito e reso particolare dalla presenza di alte case a graticcio con tetti a spioventi e balconi fioriti in primavera e estate.
Passeggiamo toccando i punti più caratteristici, dalla Dominikanerstraße , la via dove ha sede la ben conosciuta birreria Schlenkerla, al Duomo, dove a fianco si trova l’Alte Hofhaltung, la sede del primo palazzo vescovile di Bamberga. La Domplatz è completata dalla Neue Residenz, il monumentale nuovo palazzo vescovile in stile barocco.
Dalla Domplatz si può prendere una strada in salita che porta in cima al Michelsberg, uno dei sette colli su cui è costruita Bamberga. Qui si trova il monastero di St. Michael senza poi dimenticare il simbolo della città , ossia il vecchio municipio che sorge nel mezzo del fiume Regnitz.
Ma la birra?
Tranquilli, per pranzo abbiamo optato per il locale Alt Ringlein, meno affollato della vicina Schlenkerla, ottima cucina , dove trovare le migliori birre della città , oltre alla loro Pils, quindi prendo la Spezial Ungespundet e la Marzen di Schlenkerla e per pranzo una zuppa di polpette di fegato, da provare.
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Nel tardo pomeriggio facciamo un salto veloce allo shop della malteria Weyermann , che ricordo realizzare anche delle ottime birre e raggiungiamo poi la Brauerei und Gaststätte Hölzlein a Lohndorf dove nell’ennesima locanda affollata troviamo posto per solo mezz’ora assaggiando due ottime birre , la pils e la rauch , quest’ultima difficile da trovare.
La giornata si chiude con la cena alla Schlenkerla in centro , dove prendo la tipica cipolla di Bamberga, piatto tipico del ristorante e Marzen e la Eiche doppelbock come birre.
L’ultima parte del tour sarà on-line mercoledì prossimo!