Numero 36/2017
8 Settembre 2017
Beer-Tour in Franconia: il diario di viaggio – Parte 1
I lettori che mi seguono su Giornale della Birra, ben conoscono la passione che nutro per la terra di Franconia e le sue birre. Un nuovo beer-tour, vissuto durante l’ultimo periodo delle vacanze estive, mi ha consentito di trascorrere quattro giorni da turista birrario. Vi racconterò in tre puntate, a cadenza settimanale, la mia bellissima esperienza.
Pronti a partire insieme a me?
Programmando di iniziare il viaggio sabato mattina con partenza da Lecco, la mia città, ci indirizziamo verso la meta attraverso la vicina Svizzera, percorrendo la sponda lecchese del lago di Como, direzione Chiavenna: panorami mozzafiato ci accompagnano fin dai primi kilometri. Salendo il Maloja, una piccola sosta tra Sils e Silvaplana diventa obbligata per ammirare il panorama delle alte vette che si rispecchiano nei rispettivi laghetti. Percorrendo poi tutta la bassa Engadina, merita una visita il centro abitato di Ardez, piccolo villaggio romancio , davvero ben conservato, dove si erge una piccola rocca a dominare l’intera vallata.
Traffico inesistente, ma il freddo e nuvole ci accompagnano a Pfunds , dopo il confine austriaco , dove, dopo una pausa ristoratrice, ci mettiamo in viaggio per Ettal, in Germania per la prima tappa birraria del nostro viaggio.
Arriviamo a Ettal per l’ora di pranzo, dopo aver viaggiato 5 ore senza accorgersene, entriamo subito a scaldarci nella gasthaus adiacente all’ abbazia benedettina. Il clima sembra non essere amorevole e preannunciare l’arrivo dell’autunno!
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Nel complesso dell’ abbazia, oltre ai locali dedicati all’uso religioso, ha sede la Ettaler Klosterbrauerei: quattrocento anni di storia e birre davvero interessanti! Proviamo per prima la Dunkler, che rappresenta di certo il cavallo di battaglia del birrificio, accompagnata ad un buon piatto tipico della baviera come spalla di maiale alla birra, insalata di crauti e gnocco di patate. Chiudiamo, infine, con la Dunkler Doppelbock: buona ma impegnativa. Birre di ottima brassatura e degne di nota le portate del pranzo, apprezzate ancor di più perché servite in un ambiente davvero caldo ed accogliente.
Dopo pranzo visitiamo l’abbazia benedettina: edificio in stile barocco, fondato nel 1330 per volere dell’imperatore Ludwig IV, dona un’esperienza emozionale che solo visitandola direttamente si è in grado di provare. Sarebbe un’opportunità anche un sopralluogo al museo del birrificio, ma purtroppo la disponibilità di apertura non collima con i tempi di viaggio, così ripartiamo per la vicina Oberammergau.
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Strada facendo ci fermiamo a visitare il Castello di Linderhof , il più piccolo dei tre castelli costruiti dal Re Ludovico II di Baviera, circondato da un parco di oltre di 125 acri, molto curato ed affascinante.
Arriviamo, quindi, in centro a Oberammergau, dove a due passi dalla chiesa troviamo l’hotel, ristorante e brewpub, Ammergauer Maxbräu, un vero concentrato di accoglienza e cultura birraria. Impiantino in rame in bella mostra e classici arredi in legno, ma con solo due birre al momento della nostra visita: una lager con un profumo di luppolo freschissimo e un’insolita weisse al cocco, apprezzabile.
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Prossima tappa, Ohlstadt: a darci il benvenuto, allegre mucche che sfilano per il centro del paese indisturbate, ma sotto l’occhio vigile del pastore! Ci fermiamo al Dorfbaschstüberl , una sola birra prodotta una keller / landbier, non eccezionale. Degustiamo anche una hefeweizen della Brauerei Hopf, un birrificio fuori provincia a Miesbach, poco convincente rispetto alle mie aspettative.
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Per la sera la scelta è caduta sul pittoresco paese di Murnau am Staffelsee, a mio avviso uno tra i più caratteristici del sud della Baviera, dove hanno sede ben due birrifici.
Una veloce passeggiata per le vie del centro ed eccoci al primo birrificio, il Brauerei Karg, conosciuto per la produzione di un’ottima weisse. Il locale è piccolo e affollato, ma veniamo invitati a sedere al tavolo dei clienti abituali, lo stamtisch. Per noi è un onore! Ordiniamo, quindi, due buonissime birre, la weisse e una dunkel, che rispecchiano perfettamente lo stile. Gustiamo anche alcune specialità della cucina, in particolare il favoloso wurstel bianco in brodo.
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Chiudiamo la serata nella centrale Griesbräu: locale spazioso e con un bel cortile esterno. Proprio da un tavolo posizionato accanto all’impianto di brassatura in rame, ordiniamo due birre: una summer ale e una keller. Quest’ultima davvero indescrivibile per la perfezione, da fare invidia a tante keller bevute negli anni.
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Murnau am Staffelsee merita una visita , soprattutto in estate, essendo a due passi dal lago Staffelsee; peccato essersi imbattuti in una giornata dal clima freddo e nuvoloso, ma in compenso le birre non hanno deluso!
La seconda tappa del beertour sarà on line venerdì 15 settembre.