Numero 37/2018
13 Settembre 2018
La Casetta della Birra: una idea geniale, che dilaga!
Ricordate la Casetta della Birra artigianale di Cussignacco (Udine), di cui già avevamo parlato in un precedente articolo? Già allora la titolare, Francesca Fagotto, ci aveva accennato di avere in progetto l’apertura di altri punti vendita; e ad un anno da allora questo progetto ha preso forma, con la prima “succursale” della Casetta della Birra artigianale in centro a Udine. Un’apertura incentrata questa volta totalmente sulla birra – a differenza della “casa madre”, dedicata anche al vino – e che ha accolto i primi avventori la mattina di sabato 8 settembre.
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Il funzionamento è analogo a quello della Casetta di Cussignacco: si entra nella zona al coperto, si inserisce la tessera sanitaria per certificare l’età, e ci si rifornisce al distributore automatico. Un ampio schermo dà la descrizione dettagliata delle birre presenti – al momento una trentina, di oltre una decina di birrifici diversi – così da agevolare la scelta. «Ci tenevamo al fatto di avere una descrizione che, per quanto sintetica, fosse esaustiva – spiega Francesca – perché vediamo che spesso, quando siamo presenti, gli avventori ci chiedono consigli: in questo modo possiamo dare un aiuto anche tramite lo schermo».
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Ben rappresentate poi le lattine, secondo una scelta ben precisa della titolare: «La lattina è un formato sul quale, per quella che è la nostra modalità di distribuzione, intendiamo puntare – spiega –; e purtroppo, almeno per quello che è il nostro punto di vista, sono ancora pochi i birrifici artigianali che la usano. Ad ogni modo, per quel che si può, le utilizziamo, facendo naturalmente sempre salvo il principio secondo cui scegliamo le birre per la qualità prima che per il formato».
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Buona l’affluenza già dalla prima mattinata, in quella che è una via di passaggio nel centro di Udine; e tra gli avventori si sono contati anche molti che si sono fermati per caso, incuriositi da quella che è una novità per il capoluogo friulano. Francesca e Marco affermano di non avere per ora altre aperture in agenda; ma il sogno originario rimane quello di creare una rete, per cui chissà, magari in futuro vedremo Casette in altre città.