Numero 25/2018

20 Giugno 2018

Sposi e birra: un matrimonio perfetto!

Sposi e birra: un matrimonio perfetto!

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Ecco che arriva il giorno più speciale della vostra vita e con esso una fatidica domanda: quale sarà il tema delle nozze? Potreste stare ore, addirittura giorni, a spremervi le meningi per trovare l’idea più originale, incredibile e memorabile della storia dei matrimoni, ma, se fate attenzione, avete già la risposta, letteralmente, in mano: la birra, una new entry nel giorno più indimenticabile.

Alla 35.ma edizione dell’Expo Riva Hotel, tenutasi a Riva del Garda, è stato presentato il decalogo delle regole d’oro per una cerimonia nuziale perfetta e l’inaspettata novità è stata proprio lei: la birra.

 

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Togliete dalla vostra mente l’idea che la birra sia legata esclusivamente ai bar e alle birrerie e sia un sottoprodotto rispetto al vino. Non è così, potete fare un matrimonio raffinato e di gusto anche con la birra. Seguite alcune dritte che sto per darvi e la vostra sarà una cerimonia memorabile.

Iniziamo dal tableau de mariage.Questa è una delle questioni più calde di ogni banchetto nuziale: chi far sedere con chi, in quale tavolo, come differenziare i posti a sedere e chi più ne ha più ne metta. Per realizzare originali segnaposto si possono utilizzare svariati modi. Bottiglie di birre artigianali, una per ogni stile birrario, rese uniche grazie all’etichetta attaccata al collo della bottiglia con i nomi degli invitati assegnati al tavolo, o “seatcards” , cartoncini stampati con sopra i tappi di birredi diversi generi ad accompagnare i nomi degli ospiti. Si può anche pensaredi utilizzare gli strumenti e gli arredi tipici legati al mondo della birra realizzando, ad esempio, un piccolo bancone che ospiti bottiglie o vecchie spine alle quali appendere i biglietti con le disposizioni dei tavoli, rendendo il tableau veramente originale!

 

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E che dire dell’angolo della birra? Se vi piace seguire le nuove tendenze e sperimentare idee originali l’angolo della birra sarà un elemento imprescindibile delle vostre nozze. All’interno o all’esterno, potrete allestire un angoloparticolare e fuori dagli schemi in cui poter degustare svariati tipi di birra artigianale,offrendo ai vostri ospiti un prodotto originale, genuino e di qualità.

 

Immancabili, le bomboniere. Scegliete quelle alimentari. Non ne avete mai sentito parlare? Sono semplicemente delle bomboniere che contengono degli assaggi di prodotti provenienti dalla terra degli sposi, o per meglio dire in questo caso, dei sorsi. Potrete regalare delle bottigliette di birra artigianale con etichetta personalizzata così da lasciare un ricordo originale e gustoso della giornata. Incontrerete sicuramente i gusti degli ospiti buongustai e, state pur certi, che la vostra bomboniera non finirà a prendere polvere su qualche scaffale o in qualche vecchia soffitta.

 

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Infine, il cuore della cerimonia: il banchetto. La critica più frequente che viene fatta alla birra è che non si adatta ad ogni tipo di cibo, ma si accompagna solo a pizza e würstel. Niente di più sbagliato.  Si può abbinare a qualunque piatto, che sia pasta, pesce, carne, formaggio o dolce, c’è sempre un abbinamento ideale. Ogni birra ha in sé una nota, un profumo, un gusto nascosto che viene esaltato dal giusto abbinamento. Ad esempio, le Blanche si accompagnano molto bene ai piatti di pesce grazie al loro retrogusto agrumato, mentre l’amaro delle Stout si lega ai dolci creando un perfetto equilibrio amaro-dolce. Inoltre la birra può essere utilizzata anche per preparare le pietanze che verranno consumate, in questo modo sarà presente sia nel piatto che nel bicchiere e il richiamo fra cibo e bevanda aumenterà notevolmente il gusto.

 

E con il luppolo a far da padrone negli allestimenti scenografici e un brindisi finale con birra prodotta con il metodo champenoise, ecco a voi servito il più indimenticabile dei matrimoni!

 

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Maria Giulia Ruberto
Info autore

Maria Giulia Ruberto

La mia passione per la birra nasce esattamente due anni fa, quando per la prima volta mi sono cimentata nella spillatura dietro al bancone di un bar. Non so se si possa definire una vera e propria passione, ma so che quando sono lì a “creare” le mie birre, mi sento al posto giusto. Così ho deciso di chiudere in un cassetto i cinque anni investiti nel prendere la laurea in Comunicazione per seguire la mia nuova strada di barista. Da lì è stato un vortice, mi sono trasferita dalla Toscana al Trentino, ho seguito corsi formativi sulle birre e ho deciso di rispolverare la mia passione per la scrittura, chiaramente in ambito birrario. E da qui in poi: avanti a tutta birra!