Numero 26/2021
1 Luglio 2021
260 Street Pub: il riferimento craft della Valle Scrivia
Con il ritorno dell’estate e delle prime sembianze di normalità post Covid, proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta dei locali birrari più qualificati ed attenti verso le craft beer.
Nel centro storico di Arquata Scrivia, la cittadina “capitale” della valle dell’entroterra ligure celebre per la bellezza naturalista e la ricchezza gastronomica, ci attendono Giacomo Acerbo ed il fratello Umberto che dall’aprile del 2019 conducono le redini del 260 Street Pub.
Un pub che rappresenta, in realtà, un’atmosfera innovativa e modaiola, legata strettamente ad valori di una grande famiglia: in cucina la mamma Cristina si prodiga a sfoggiare prelibatezze gastronomiche da servire ai tavoli, mentre Kevin Spiga, tuttofare dietro e davanti al bancone, è diventato un attore indispensabile ed insostituibile nella gestione del locale.
Il locale, dallo stile molto raffinato e distintivo, ha al suo interno 25 posti a sedere che diventano circa 80 in totale con i 50 posti nel dehor. In aggiunta ci sono i posti gettonatissimi al bancone…
Giacomo racconta la nascita del progetto, all’inizio avviato a due mani, ma poi ripreso in breve tempo sotto la sua stretta egida imprenditoriale: “questa tappa, seppur non facile operativamente, è stata fondamentale per poter avere la libertà di sviluppare il progetto che avevo ben chiaro in mente. Così sono riuscito a creare un format di locale dedicato strettamente al serale, elemento che mancava nel nostro territorio e di cui i giovani, e non solo, sentivano la mancanza. Proprio grazie a questo, in un tempo piuttosto rapido, siamo riusciti a diventare un vero e proprio punto di riferimento della movida della città”.
Il pubblico che frequenta il locale è molto vario e ha a disposizione oltre che 4 birre alla spina, di cui una a rotazione, una selezione di birra in bottiglie e in lattina. Una scelta che, secondo Giacomo, è stata necessaria per soddisfare il suo modello di locale, ma anche per soddisfare i più esigenti e modaioli in termini di craft beer.
L’impianto alla spina è fornito dal distibutore di zona Timossi Commerciale spa, che rifornisce tutta la selezione di birre artigianali: la particolarità del sistema è il raffreddamento ad acqua, che risulta un valido aiuto affinché non si scaldi troppo la temperatura dove sono stoccati i fusti, permettendo di mantenere le birre nella miglior forma, fino alla degustazione.
Le preparazioni della cucina sono il frutto della passione di Cristina: “cibo per tutte le ore, aperitivi e stuzzichini, ma anche la panissa tipica del luogo ed una selezione di 4 hamburger serviti con contorni vari, tra cui una proposta completamente vegana, sono i capisaldi dei miei fornelli. Al pub cucino con la stessa passione e l’amore che dedico a casa… i nostri clienti sono diventati la nostra grande famiglia!”
Per il futuro immediato, la cucina si sta preparando a proporre una proposta di birra abbinata alle tapas… una innovazione che in molti stanno attendendo con entusiasmo!
A completare l’offerta una amplissima carta dei Gin, in cui ora se ne contano una trentina e che verrà ulteriormente implementata dalle scelte di Kevin durante l’estate.
A proposito della stagione calda, le serate al 260 Street Pub si animeranno con serate dj con eventi esterni alla struttura: anche per il 2021 ci aspettiamo di vivere serate memorabili con ottima birra, cucina ricercata e musica coinvolgente!