Numero 17/2017

28 Aprile 2017

A Bibione un birrificio che porta nel nome “la formula chimica della birra artigianale”

A Bibione un birrificio che porta nel nome “la formula chimica della birra artigianale”

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Se H2O è la formula chimica dell’acqua, B2O può, per (scherzosa) assonanza, stare ad indicare la birra: di qui il nome del birrificio B2O, aperto nel 2014 a Bibione da Gianluca Feruglio e Alla Chizzoli, che mette al centro della sua filosofia l’attenzione alle materie prime e alla terra da cui provengono. Scoprire questo birrificio significa infatti scoprire prima di tutto il territorio in cui si sta radicando: la Brussa, affascinante oasi naturale ancora incontaminata tra Caorle e Bibione. Caratterizzata da oltre 4 km di litorale sabbioso e da un entroterra di territori bonificati nel secolo scorso, la Brussa è tuttora preservata nelle sue peculiarità naturali: e dalle escursioni naturalistiche, alla pratica sportiva, alla scoperta dei prodotti tipici nelle locali aziende agricole e agriturismi, le modalità per scoprirla sono molteplici. Per questo è stato lanciato il progetto Oasi La Brussa, che riunisce sotto di sé una serie di iniziative volte a rivalorizzare quest’area; e nel quale si inserisce anche B2O. Proprio qui avrà infatti sede la nuova unità produttiva di B2O – poco distante da quella attuale -, la cui apertura è prevista a fine 2017. Il Giornale della Birra ha incontrato per voi Gianluca Feruglio.

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Gianluca, andiamo con ordine: com’è che tutto è cominciato?

Il birrificio è stato fondamentalmente la concretizzazione del nostro sogno, per il quale io ed Alla ci siamo anche lasciati alle spalle le nostre precedenti occupazioni – pur producendo già sia birra che vino a livello amatoriale da generazioni.

E come mai la scelta di Bibione?

Credo profondamente nel legame tra la birra e il territorio in cui viene prodotta, e a Bibione abbiamo trovato il luogo giusto per concretizzarlo. Innanzitutto perché il primo ingrediente della birra è l’acqua:  e proprio l’acqua della Brussa è centrale nel dare alle mie birre una caratterizzazione unica, tanto che ho chiamato proprio Brussa una di queste, una irish red ale dal corpo caramellato bilanciato da un buon amaro. Inoltre la Brussa mi ha affascinato da subito: sembra quasi incredibile che, tra due città turistiche, possa trovarsi un’area così ricca sotto il profilo naturalistico. Per questo ho pensato per la mia attività ad una linea di sviluppo che si inserisse nel rilancio di quella che un tempo era una palude, e che oggi presenta delle potenzialità turistiche enormi. La nuova sede dunque non sarà solo un luogo di produzione di birra, ma anche di offerta di numerosi servizi ed eventi volti a questo scopo: riveleremo man mano i dettagli, con l’avvicinarsi dell’apertura.

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Abbiamo già nominato la irish red ale Brussa: quali sono le altre birre in repertorio?

Partiamo dalla pilsner Gabi, l’unica nostra bassa fermentazione, fresca e semplice; per salire poi alla blanche Terra, caratterizzata dalla leggera speziatura con coriandolo e scorze d’arancia amara; alla Jam Session, una weiss un po’ sui generis data la luppolatura tra il fruttato e l’agrumato; alla apa Edgard, dalla tipica luppolatura americana che fa da contrappunto alle note di malto; e infine alla Renera, una stout dagli intensi profumi di cioccolato, caffè e liquirizia. A queste si aggiunge la natalizia Xmas Strong, caratterizzata dall’uso di zucchero Cassonnade, fichi secchi e schegge di quercia scura.

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Nonostante l’esperienza relativamente breve, i riconoscimenti non sono mancati….

In effetti il 2016 è stato un anno che, pur senza clamori, ci ha riservato grandi soddisfazioni. Innanzitutto il successo al concorso di Federbirra “Best Italian Beer”, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole: la Brussa si è classificata prima nella sua categoria aggiudicandosi il Luppolo d’Oro, mentre la Renera e la Gabi hanno vinto il luppolo d’argento. Inoltre abbiamo rinnovato il nostro sito, con una ricca sezione news e la possibilità di iscriversi alla nostra newsletter mensile per rimanere sempre aggiornati, e lanciato le nuove bottiglie da 0,33 e i tappi personalizzati. Abbiamo curato insomma non solo la birra, ma anche la sua veste.

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Quali progetti invece per il 2017?

Innanzitutto l’apertura della nuova sede, come dicevamo. Parteciperemo poi a diversi eventi e manifestazioni, curando – come è giusto che sia – l’offerta delle birre in base alla stagione; e, chissà, magari anche con qualche creazione ad hoc. L’invito è quello a seguirci, perché le novità saranno tante sia per gli appassionati delle nostre birre che per gli operatori del nostro settore, che troveranno opportunità sempre più interessanti per lavorare con noi. In particolare ci stiamo aprendo al settore della ristorazione, con diversi ristoranti di prestigio che tengono le nostre birre nella loro carta: ad esempio L’Olivo, in piazza Bra a Verona, di fronte all’Arena.

 

Di seguito i contatti del Birrificio B2O:

Via dei Gemelli 41/B 30028 Bibione – San Michele Al Tagliamento

info@birrificiob2o.it

 

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Chiara Andreola
Info autore

Chiara Andreola

Veneta di nascita e friulana d’adozione, dopo la scuola di giornalismo a Milano ho lavorato a Roma – dove nel 2009 ho conseguito il titolo di giornalista professionista – e a Bruxelles al DG Comunicazione della Commissione Europea. Lì sono iniziati i miei primi timidi approcci con la birra, tra cui la storica Bush de Noel che ha finito per mettere il sigillo definitivo alla storia d’amore tra me e il mio futuro marito – e già da lì si era capito che una storia d’amore era nata anche tra me e la birra. Approdata a Udine per seguire appunto il marito, qui ho iniziato ad approfondire la mia passione per la birra artigianale grazie al rapporto in prima persona con i birrai – sia della regione che più al largo – e i corsi di degustazione tenuti dal prof. Buiatti all’Università di Udine; così dal 2013 il mio blog è interamente dedicato a questo tema con recensioni delle birre e resoconti delle miei visite a birrifici, partecipazioni ad eventi e degustazioni. Le mie collaborazioni con pubblicazioni di settore come Il Mondo della Birra e Nonsolobirra.net, con eventi come la Fiera della Birra Artigianale di Santa Lucia di Piave e il Cucinare di Pordenone, e la conduzione di degustazioni mi hanno portata a girare l’Italia, la Repubblica Ceca, il Belgio e la Svezia. Ora sono approdata anche al Giornale della Birra, un altro passo in questo mio continuare a coltivare la mia passione per il settore e la volontà di darvi il mio contributo tramite la mia professione.