Numero 16/2021

19 Aprile 2021

Bert Pub (Carpi) e la sua publican Valeria Cremaschi

Bert Pub (Carpi) e la sua publican Valeria Cremaschi

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Valeria Cremaschi è una new publican sulla scena emiliana. Giovane, sorridente, e con una gran voglia di imparare sempre, apre assieme al suo compagno nel fatidico 2019, il Bert Pub a Carpi, Modena.

Bert Pub è un locale accogliente non solo per la sua semplice eleganza e lo staff preparato, ma anche per la scelta di birre, dove in primo piano troviamo la birra artigianale e quella italiana in particolare. Valeria si definisce una “degustatrice emotiva, ma le scelte di birra per il suo pub le fa con rigore scientifico, direttamente con i produttori.

Quella volta che vogliate dissetarvi con una buona birra e siete nei pressi del centro di Carpi, ricordatevi di fare un salto da “Bert Pub”.

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Valeria, raccontaci la tua storia: qual è la tua professione e come sei arrivata ad occuparti di birra nel tuo percorso di vita?

Ciao a tutti, sono Valeria e sono una publican da quasi 2 anni. La birra è entrata a far parte della mia vita per caso: quando studiavo all’università (sembra una vita fa), ho iniziato a lavorare in un pub come cameriera e da lì mi si è aperto un mondo. Sono sempre stata più legata al mondo del vino, seguendo degustazioni e corsi, ma il mondo della birra mi ha travolto ed essendo una persona molto curiosa mi sono lasciata travolgere e trasportare.

Raccontaci del tuo bebè “Bert Pub”: com’è nata l’idea? Perché la scelta è caduta sulla birra artigianale? Quali sono le sue peculiarità? Dove si trova il locale? Chi sono le persone che lavorano e ti sostengono in questo progetto?

Il Bert Pub è figlio mio e del mio compagno di vita Alessandro. Ci siamo conosciuti dietro un bancone 14 anni fa e la voglia di metterci in gioco e di poter avere un locale nostro nel quale poter trasmettere l’amore e la passione che abbiamo nei confronti della birra e del vino è maturata nel tempo. Tre anni fa abbiamo lasciato il posto di lavoro e ci siamo buttati in questa avventura. La scelta di lavorare sulla birra artigianale è molto semplice: per come la concepiamo noi la birra artigianale ha tanto da raccontare, storia, territorio, sperimentazioni e tanto altro. Non è mai banale la birra artigianale, e negli ultimi anni lavorando da semplici dipendenti in vari locali ci siamo accorti di quanto il mercato sia cambiato (per fortuna), e ci sia sempre più richiesta.

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Il locale si trova in centro a Carpi (MO), e all’interno ci lavoriamo io, il mio compagno Alessandro, Lisa in cucina e Gaia che mi aiuta in sala durante i weekend. Un gruppo bello affiatato con il quale è fondamentale la condivisione di idee dalla rotazione delle birre ai piatti che usciranno dalla cucina.

Come si differenzia il vostro locale? Quali birre si possono trovare da voi? Secondo quali criteri fate le selezioni? Chi sono i vostri clienti?

Il nostro locale credo che abbia in sé un qualcosa di famigliare, ci piace pensare che chi entra da noi per una birra o un hamburger sia ospite a casa nostra. Da noi puoi venire per un buon hamburger o stuzzicherie e merende salate (la cucina è fondamentale all’interno del nostro locale) e si può trovare una gran varietà di birre. Abbiamo al momento 7 vie di cui e 2 a pompa (siamo amanti delle birre stile inglese) e una selezione di etichette che si sta ampliando anche a causa del periodo: si va dallo stile belga alle gose o kolsch, dalle acide alle iga, dalle pale ale alle scure prediligendo birrifici italiani. Anche alla spina tentiamo di ruotare le birre cercando di capire i gusti dei nostri clienti ma senza tralasciare i nostri. Le birre vengono scelte facendo ricerca, testando quando è possibile direttamente sul campo dai vari birrifici i prodotti che possono piacere, amiamo ancora il rapporto diretto con il produttore. La nostra clientela ce la stiamo ancora creando essendo partiti a fine 2019, ma ho notato che è molto attenta a ciò che beve ed è curiosa.

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In quanto donna, come ti senti a fare il publican? Come è visto questo mestiere fatto da una donna?  Quali sono i tuoi piani per il futuro? 

Io amo il mio lavoro, ho sempre adorato stare in mezzo alla gente, parlare a bancone. Non so effettivamente come viene visto questo mestiere da fuori, certo differenze tra un publican uomo e una donna forse ci sono ma io alla fine non le vedo. Per il futuro ancora non lo so, sicuramente mi vedo a spillare birra dietro al mio bancone per ancora tanto tempo, e non lo cambierei con nulla al mondo.

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Infine, ci puoi dire qual è la tua birra preferita e perché? 

La mia birra preferita? Domanda difficile, vado a momenti, sono una “degustatrice emotiva” e mi lascio trasportare dal momento. Amo il mondo delle sour che finalmente ho saputo apprezzare a pieno negli ultimi anni, ma soprattutto amo bere le bitter che non mancano mai alla spina e nemmeno in frigo, menzione speciale nel mio cuore la BACKDOOR BITTER di Birrificio Orso Verde, o meglio BIRRA OV, non c’è una motivazione particolare ma è una birra che mi crea dipendenza e che dopo una lunga giornata di lavoro mi aiuta a rilassarmi.

Maggior info: www.bertpub.com

 

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Lina Zadorojneac
Info autore

Lina Zadorojneac

Nata in Moldavia, mi sono trasferita definitivamente in Italia per amore nel 2008. Nel 2010 e 2012 sono arrivati i miei due figli, le gioie della mia vita: in questi anni ho progressivamente scoperto questo paese, di cui mi sono perdutamente infatuata. Da subito il cibo italiano mi ha conquistato con le sue svariate sfaccettature, ho scoperto e continuo a scoprire ricette e sapori prima totalmente sconosciuti. Questo mi ha portato a cambiare anche il modo di pensare: il cibo non è solo una necessità, ma un piacere da condividere con la mia famiglia e gli amici. Laureata in giurisprudenza, diritto internazionale e amministrazione pubblica, un master in scienze politiche, oggi mi sono di nuovo messa in gioco e sono al secondo e ultimo anno del corso ITS Gastronomo a Torino, corso ricco di materie interessanti e con numerosi incontri con aziende produttrici del territorio e professionisti del settore. Il corso ha come obiettivo la formazione di una nuova figura sul mercato di oggi: il tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie e agro-alimentari. Così ho iniziato a scrivere per il Giornale della Birra, occasione stimolante per far crescere la mia professionalità.