30 Ottobre 2015

Birra dell’Eremo: l’intervista a Enrico Ciani per una Salty Pumpkin Ale in edizione limitata per Halloween!

Birra dell’Eremo: l’intervista a Enrico Ciani per una Salty Pumpkin Ale in edizione limitata per Halloween!

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Ancora alla ricerca di un appuntamento per la notte di Halloween? Birra dell’Eremo ha lanciato la sua proposta a birrofili indecisi e non solo. Solamente per la notte delle streghe saranno distribuiti in tutt’Italia i fusti di Salinzucca, un ibrido tra una Pumpkin Ale e una Goose realizzato dal birrificio di Assisi.

A raccontarcela, in esclusiva per www.giornaledellabirra.it, è Enrico Ciani, mastro birraio e fondatore del birrificio Birra dell’Eremo .

Da dove nasce l’idea di questa birra?
Halloween è una ricorrenza che da sempre ci piace per la sua connotazione di spensieratezza e allegria, così ho provato a realizzare una birra particolare per una serata movimentata. Uno dei simboli di Halloween è la zucca pertanto ho pensato ad un rivistazione di una Pumkin Ale che avesse una base Goose. Alla consistente base di frumento abbiamo aggiunto la zucca mentre al posto delle classiche speziature con cannella o zenzero ho preferito aggiungere semi di zucca tostati e salati, coriandolo e il fior di sale trapanese per aggiungere sapidità alla birra.
Chi volesse assaggiare questa birra dove può trovarla?
Per dare un pizzico di ‘solennità’ alla cosa, abbiamo deciso di fare una produzione molto limitata per pochi locali in tutta Italia. La lista è disponibile sul nostro sito aziendale.

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Salinzucca è solo l’ultimo passo della vostra storia. Facendo un passo alle origini, come nasce il birrificio?
Come succede a tantissimi ho iniziato a produrre birra a casa, ma in parallelo ho approfondito i temi nel mio percorso di studi prima alla facoltà di agraria e poi al CERB, il Centro d’eccellenza di ricerca sulla birra. Al termine del percorso di laurea abbiamo aperto con Geltrude, mia moglie, il birrificio nel 2012 e da lì è iniziata quest’avventura rapida e intensa: da una piccola produzione adesso siamo a 240 hl al mese e dovremmo chiudere l’anno intorno ai 2000 hl.

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Da dove provengono le materie prime delle vostre birre?
Malto e luppolo sono al momento esteri perchè non abbiamo ancora modo di produrceli con la stessa qualità. La nostra peculiarità sono i ieviti su cui abbiamo svolto un grande lavoro di ricerca e di cui vado estremamente orgoglioso. In questi anni di collaborazione con l’università di Ancona sono riuscito a selezionare due lieviti esclusivi che attualmente utilizziamo sulla nostra Fuoco (Tripel) e Saggia (Blanche). In progetto c’è di realizzare un laboratorio per la propagazione dei lieviti interno al birrificio dove sviluppare la ceppoteca che già disponiamo.

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Oltre a Salinzucca, quali i progetti futuri del birrificio?
Per l’inizio del 2016 presenteremo una birra spumantizzata che avrà un nuovo lievito selezionato. La base prevede mosto e birra ma a differenza di altre Italian Grape Ale utilizziamo un metodo champenoise con rotazione delle bottiglie e sboccatura classica.

Maggiori informazioni sulle birre e sul birrificio al sito web www.birradelleremo.it

 

 

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Paolo Testi
Info autore

Paolo Testi

Ho 31 anni e vivo in una cittadina tra Bologna e Imola. Ingegnere per professione, amo giocare a pallacanestro, leggere e viaggiare.
Ho imparato ad apprezzare e ricercare le birre artigianali per il gusto e le sensazioni che sanno regalarmi: in ogni bottiglia è racchiusa la storia di un birraio, le peculiarità del suo territorio, il tutto condito da tanta creatività e passione.
Con i miei racconti spero di trasportarvi in questo affascinante viaggio tra luppoli, malti, lieviti ma soprattutto persone.