Numero 09/2018

27 Febbraio 2018

Birrificio Timilia: innovazione e tradizione siciliana

Birrificio Timilia: innovazione e tradizione siciliana

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Timilia è il nome di una qualità di grano prodotto in Sicilia da 2500 anni e da cui si possono ricavare prodotti di altissima qualità. È stato da sempre considerato un tesoro da salvaguardare della tradizione siciliana; lo sa bene la famiglia Fiorenza che dal 2013 ha aperto un birrificio alle pendici dell’Etna (che prende il nome proprio da questo antico grano), decidendo di investire su un prodotto interamente siciliano che gli permettesse di produrre una birra artigianale di eccellenza. Il loro birrificio è uno dei più grandi della Sicilia e punta alla massima qualità in termini di produzione e scelta delle materie prime quasi interamente locali.
Oggi, per Giornale della Birra, ho conosciuto uno dei rappresentanti del birrificio, che mi ha permesso di scoprire la storia della loro azienda.

 

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Perché avete deciso di scegliere questo antico grano?
Il grano Timilia è un grano tardivo che si può seminare a Marzo per essere pronto per la raccolta a Giugno. È stato utilizzato dagli antichi romani ed ancora prima dai Sumeri, ed era per centinaia di agricoltori un “grano salva vita”; intere famiglie, infatti, riuscivano a sopravvivere ad annate di cattivi raccolti, proprio con l’utilizzo di questo grano. Tuttavia, la scarsa resa delle sue spighe ne ha minato la sua sopravvivenza. L’idea fondamentale del birrificio è quello di creare birre con questo grano. Siamo stati i primi a riscoprirlo per tale scopo ed è una materia prima interamente siciliana, noi la produciamo a Gagliano in provincia di Enna.

Come nasce il vostro progetto?
Il birrificio nasce nel 2013 dalla passione in famiglia per la birra fatta in casa. Per caratterizzare la produzione, abbiamo ricercato prodotti ed ingredienti figli della nostra storia e del nostro territorio. La scelta è quindi ricaduta su una varietà di grano molto antica e pregiata: il Timilia, che viene prodotto presso la nostra azienda agricola.

 

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La vostra linea consta di 5 diverse birre, tutte caratterizzate da ingredienti siciliani. Puoi darci maggiori dettagli?
Abbiamo voluto caratterizzare le nostre birre con prodotti siciliani per creare uno stretto legame con il nostro territorio, la sua storia e cultura. La Blonde Ale profuma di frutta e fiori bianchi e al palato si apprezza un leggero acidulo. In questa birra il grano Timilia esprime tutto il suo carattere pieno di storia millenaria. Nella Red Ale aggiungiamo l’arancia di Sicilia e in particolare la varietà Tarocco che gli dona un profumo inimitabile facendo risaltare le speziature delicate; nella Strong Ale, l’utilizzo dei malti tostati, del Timilia e l’aggiunta del miele delle api nere di Sicilia rendono questa birra molto complessa ed elegante. La Oatmel Stout è una birra anch’essa piuttosto complessa, dove l’avena dona morbidezza, i malti tostati e caramellati accennano a sfumature di cacao, caffè e caramello. Le carrube siciliane aggiunte in dry hopping imprimono ancora più straordinario aroma.

Questa è la vostra linea classica, ma avete prodotto anche altre 2 birre nuove…
Sì, le due birre nuove sono la birra alla canapa, e siamo il primo birrificio siciliano ad utilizzare questa particolare pianta e poi produciamo una birra ai 5 cereali dove segale, avena, frumento, Timilia e malto d’orzo contrastano un amaro più persistente dato dai 5 tipi di luppolo diversi utilizzati in ricetta. La Saison infatti è caratterizzata dalle note aromatiche evidenti, dalla estrema scorrevolezza e bevibilità, una birra con l’aggiunta di cereali siciliani e molte varietà di luppolo ne fanno una birra unica nel suo genere: profumatissima.

 

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Anche la scelta del logo dell’azienda e delle etichette è influenzata dal legame con il territorio siciliano.
Sì, il logo dell’azienda è un vulcano stilizzato che fuma bollicine, evidente omaggio all’Etna che sovrasta il nostro territorio. Inoltre, sulle etichette delle nostre prime 3 birre risaltano i profili dei paladini con il baffo e l’armatura tratti dall’Opera dei Pupi siciliana. L’etichetta della Saison mostra un vulcano in eruzione sempre riferito all’Etna e il nome della Stout è La Mora, un altro evidente riferimento alla storia della Sicilia.

Per maggiori informazioni sul birrificio Timilia consultate il sito: www.timilia.it

 

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Pierfrancesco Caffarelli
Info autore

Pierfrancesco Caffarelli

Classe 1988, nato a Licata, paese del profondo sud della Sicilia. Ho una laurea magistrale in Economia presso l’Università di Messina.

Il mio amore per la birra è nato proprio a Messina quando nel 2012 e per circa due anni, ho lavorato in un brewpub della città, iniziando ad apprezzare e a conoscere quello che sarebbe diventato un mio grande amore. Ho partecipato, come rappresentante del birrificio a diverse fiere nella mia regione, cercando il più possibile di trasmettere il mio amore e la mia passione per la birra. D’altronde, se si vuole provare a vendere un prodotto come questo, che a molti può essere sconosciuto, la cosa fondamentale è incuriosire la gente, trasmettendo la propria passione e voglia, alla conoscenza di questo fantastico mondo.

Non sono un esperto, non ho certificati però potrei parlare di birra e delle sue mille sfaccettature per ore senza mai fermarmi, solo allo scopo di trasmettere quanto più possibile, a chi ha la pazienza di ascoltarmi. Da qualche tempo cerco di fotografare tutte le birre che bevo e pubblicarle nella mia pagina Instagram, al solo scopo di incuriosire i miei followers e conoscere quanti più beerlover nel mondo.

Sono sempre pronto ad ascoltare e a leggere da “umile bevitore” le tante persone che scrivono e operano intorno a questo mondo. D’altronde non sono neanche un homebrewer, la birra preferisco berla e apprezzarla.