Numero 50/2017
13 Dicembre 2017
Da Top Chef alla cucina con la birra: la nostra intervista a Fabiana Scarica
La seconda edizione di Top Chef Italia, talent show culinario per cuochi professionisti in onda su NOVE, ha visto l’incoronazione di Fabiana Scarica, anima e Chef Patron di “Villa Chiara Orto & Cucina” di Vico Equense, in provincia di Napoli.
In una delle ultime prove Fabiana è salita sugli scudi con una preparazione dove la birra era la protagonista indiscussa: il piatto, dal nome “brindisi, birra e dintorni”, era un petto d’anatra laccato al caramello di birra d’abbazia. Per questo ed altri motivi abbiamo contattato Fabiana per parlare di birra e ristorazione.
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Come nasce Villa Chiara Orto & Cucina e qual è la filosofia della tua proposta culinaria?
Il mio ristorante nasce nel 2015, dopo essermi diplomata all’accademia di cucina Alma di Parma e dopo aver lavorato nella brigata dello Chef Gennaro Esposito. Villa Chiara ha un orto da dove coltiviamo e raccogliamo verdure e frutta di stagione. La mia cucina segue moltissimo la stagionalità dei piatti. Cerchiamo di valorizzare il nostro territorio privilegiando gli ingredienti dei produttori locali che possono fare la differenza all’interno dei nostri piatti. Nonostante questa filosofia, apriamo le nostre cucine anche a quelle materie prime che vengono fuori dalla Campania. Proponiamo una cucina internazionale, ma può capitare anche di mangiare un bel piatto tipico campano come la genovese.
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Come utilizzi la birra all’interno della tua cucina?
Già da prima di partecipare a Top Chef Italia, all’interno del menù era possibile trovare dei piatti cucinati con la birra. Mi piace molto il contrasto tra le note dolci e amare che si riesce a creare utilizzando la birra in cucina. Ad esempio la utilizzo spesso per glassare il petto d’anatra, come mi è capitato in trasmissione, ma, ad esempio, anche per glassare le melanzane.
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Cosa pensi della carta dedicate alle birre all’interno di un ristorante?
Da poco fa parte della nostra squadra un sommelier molto bravo, cura con un particolare occhio di riguardo anche la parte relativa alle birre presenti nella nostra carta, consigliando l’abbinamento perfetto ai piatti che propongo dalla cucina. Sempre cercando di mantenere la filosofia di privilegiare i produttori locali, all’interno della nostra carta si possono trovare le referenze dei più importanti produttori locali, come ad esempio il Birrificio Sorrento.
Qual è il tuo rapporto con la birra?
Devo dire che mi capita spesso di bere birra, soprattutto se sono in compagnia di amici. In questo contesto amo molto le stout, che ritengo si accompagnino bene a delle ottime chiacchere in compagnia! In cucina le birre ambrate ritengo si possano adattare meglio alle preparazioni.
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Cosa ti ha portato l’avventura a Top Chef Italia?
Indipendentemente dalla vittoria finale, Top Chef è stato un importante fattore di crescita personale. La mia curiosità in cucina e la voglia di sperimentare sono state appagate grazie anche ai preziosi consigli dei giudici pluristellati.