Numero 31/2023
1 Agosto 2023
Dalla campagna marchigiana, il Birricio Jester!
Dopo avervi portato in Veneto, in provincia di Padova con il mio ultimo articolo sulla giovane beerfirm Hype Brewing, questa volta riscendiamo nelle Marche dopo tre anni ( allora vi avevevamo parlato del Birrificio Wallop di Jesi, Ancona ).
Siamo a Petritoli, in provincia di Fermo tra le colline dei Monti Sibillini e il Mare Adriatico; è qui che è attivo da diversi anni, il Birrificio Agricolo Jester.
Al comando Erri Morlacca, che ha ridato vita a due aziende agricole di famiglia, una a Rotella in provincia di Ascoli piceno e l’altra proprio dove sorge oggi il birrificio.
Entrambe dedite alla produzione di orzo, che poi una volta maltato, viene poi utilizzato nelle varie birre prodotte, ma non solo; a Rotella vi è anche un meleto con oltre 2000 piante di mela rossa dei Monti Sibillini, con cui viene prodotto sidro e aceto, presidio Slow Food Marche.
Erri inizia come semplice appassionato, per poi passare all’homebrewing e per iscriversi poi ad alcuni corsi del CERB e avviare dunque nel 2015 il prorprio birrificio.
Il birrificio é composto da una sala cotte Easybrau da 10 lh, quattro serbatoi isobarici da 14 hl e un fermentatore da 12 hl, imbottigliatrice automatica isobarica, mentre é prevista nei prossimi mesi una inlattinatrice, più una sala degustazioni interna e un grande beer garden esterno.
La produzione annua é di circa 500 hl, con birre in fusto e bottiglia in formati da 33, 50 e 75 cl.
Ogni birra impiega giustamente malto che proviene dai propri campi e fatto maltare in Italia, rigorosamente biologico, in percentuali diverse in base agli stili, visto che la gamma é composta da circa una ventina di referenze.
Inoltre diverse referenze hanno in ricetta altri ingredienti locali, i grani antichi come Solina e Saragolla, il melograno, anice verde, miele, ma anche mosto di vino di cantine vicine.
Veniamo alle birre, dove troviamo: Ailanto una Belgian Dark Strong Ale con miele di Ailanto, la Claroma, una fruit Ale con succo di Melograno, la Francisco in stile White Ipa con frumento Saragolla e avena autoprodotti, Lavandula, ovvero una Gose con fiori di Lavanda e sale dolce di Cervia, Solina, Blanche con frumento Solina, Lunaria é invece una Red Ipa, Pervinca una Golden sempre con malto aziendale come per tutte le altre birre.
Si continua con Catuai, una Coffee Stout con caffè Catuai delle torrefazione Perfero caffè, Lastesa una Hoppy Saison con frumento da popolazione evolitiva icarda in adattamento nel fermano, Monovasia è una Iga con mosto di Malvasia, Iride è una Imperial Ipa con manate di luppolo, Giuita una Ipl con frumenti antichi, Verbena Helles, Beerri Berliner Weisse, infine due edizioni speciali, con la Monovasia affinata 12 mesi in botti di rovere con un precedente passaggio di vino bianco ( trebbiano pecorino ) e la Koscia, una Fruit Ale passata 13 mesi in barrique con aggiunta di pere coscia della valle dell’Aso.
Infine come citato sopra un Sidro e un aceto di mele entrambi presidio Slow Food Marche.
Info e shop online: https://www.birrificiojester.it/