Numero 11/2017
17 Marzo 2017
Dalla Norvegia a Creta con la passione per la birra!
KjetilJikiun, classe 1964, è un ex pilota di aerei della Scandinavian Airlines, ma è soprattutto noto nel mondo della birra artigianale per aver fondato, nel 2002, insieme all’amico homebrewerGunnarWiig,Nøgne Ø, il primobirrificio artigianale norvegese. Alla fine del Luglio 2015 lascia la sua creatura e si trasferisce a Creta dove nello stesso anno fonda Σόλο – Solo Your CretanCraftBeer. Abbiamo incontrato Kjetil per conoscere la sua filosofia di birra.
Cos’è per te la birra artigianale? Quali sono le tue birre preferite?
La birra artigianale è fatta dalle persone. È un messaggio che il birraio vuole comunicare attraverso sapori e idee. Non deve essere complicato,ma servono dedizione ed entusiasmo. Sicuramente ci deve essere una comunicazione tra chi invia il messaggio e chi lo riceve. Se il pubblico, o per meglio dire i consumatori, non rispondono, o non capiscono, allora è difficile creare la cultura della birra artigianale.
Dire qual è la mia birra preferita è difficile perché ce ne sono così tante. Dipende tutto dal mio stato d’animo, dalla stagione o dal cibo che mangio. Ad essere sincero, ho un po’ paura a menzionare alcune birre, perché si potrebbe saltare alla conclusione che tutte le altre non mi piacciono. In generale, preferisco birre luppolate e birre belghe. Ma la cosa più importante con una birra è l’equilibrio. Senza equilibrio, una birra non merita di essere rispettata.
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Sei uno dei fondatori diNøgneØe hai fondato Σόλο a Creta. Ci racconti cosa hanno in comune queste due realtà?
Nøgne Ø e Σόλο hanno in comune l’idea di portare la buona birra in un paese, o in una zona, in cui non c’era birra artigianale oppure in cui la birra artigianale non era soddisfacente. Si tratta solo di diffondere il verbo birra artigianale e di educare le persone. È davvero tutto questione di passione!
Perché hai scelto di andare in Grecia a fare birra? In Grecia c’è la voglia di birra artigianale?
Questo è molto semplice. Mia moglie ed io abbiamo scelto la Grecia perché ci piace il paese e la gente. Quando ci siamo resi conto che il paese non capiva la birra artigianale, è diventato evidente che dovevamo fare qualcosa a riguardo, così è nata l’idea di fare birra in Grecia. Ad oggi non abbiamo la forza finanziaria per costruire un birrificio, così abbiamo fatto birra daCharmaBrewery a Chania a Creta, e daArendalsBreweryin Norvegia. In futuro, lavoreremo con 2 o 3 birrifici greci.Questo significa che siamo una beerfirm, ma ci sono molti modi per essere un gipsy brewer. Alcuni scrivono solo ricette,io non sono così, prendo sempre parte alla produzione della birra. Monitoro la fermentazione, la maturazione e l’imbottigliamento. Io sono fisicamente lì e lavoro attivamente.L’interesse per la birra artigianale in Grecia è molto basso. E quelli che dicono di essere interessati, non ne capiscono molto. Per la maggior parte dei greci è troppo pagare 5 o 6 € per una birra artigianale. Ironia della sorte, pensano che sia giusto pagare 12 € per un cocktail!
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Come nascono le tue birre? Fai le birre che piacciono a te oppure scegli in base alle richieste commerciali?
Scrivo sempre le mie ricette su un pezzo di carta. Tengo il foglio in tasca o sulla mia scrivania, e poi lo guardo un sacco di volte per alcune settimane. Ogni volta che lo guardo penso a come sta andando e faccio qualche modifica alla ricetta. Poco per volta. Credo che uno dei miei punti di forza sia leggere la ricetta e immaginare passo dopo passo il gusto della birra in bocca.
Il mio obiettivo era fare birre che amo e che siano allo stesso tempo commerciali. Per questo motivo le mie birre hannoun corpo più leggero e un livello di IBU inferiore di quanto sarei solito fare. Nonostante questomolti greci pensano che le nostre birre siano troppo amare! Trovo che questo sia abbastanza sconcertante, infatti i greci mangiano tantissime olive e verdure amarissime.
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Spesso hai fatto birre in collaborazione. Come scegli i birrifici con cui fare birre?
Le collaborazioni che facciamo sono ispirate dall’amicizia. Facciamo birra con i nostri amici. Ad oggi abbiamo lavorato con Freigeist, KissmeyerBeer, Velka Morava, Odna Tonna e AleBrowar. Sono tutti buoni amici. L’amicizia, la qualità e la creatività sono più importanti di chi è grande e famoso. Questa è l’essenza della birra artigianale!
All’ultimo Villaggio della Birra, in provincia di Siena, ho assaggiato alcune tue birre. Ho trovato molto interessante The 13th Apostle, una tripel sui generis con citronella, pepe tostato e luppolo citra. Come è nata la ricetta di questa birra?
È molto semplice. Mi sono reso conto che non c’era la birra di Pasqua in Grecia. L’ho trovato piuttosto strano visto come i greci prendono seriamente la Pasqua. Così, ho pensato a come dovrebbe essere una birra pasquale.La risposta è stata: deve essere forte come tutte le birre per le celebrazioni, di colore chiaro per richiamare la primavera e piccante per simboleggiare l’unicità. Così è nata The 13th Apostle! La maggior parte delle persone nel settore Ho.Re.Ca.in Grecia mi ha detto “sei pazzo, nessuno in questo paese berrà una birra da 11 gradi alcolici”. La verità è che questa birra ha avuto molto successo.
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Quali progetti ci sono nel futuro di Σόλο?
Abbiamo molti progetti in cantiere. Stiamo organizzando lezioni di homebrewing, per quanto riguarda le birre presto sarà disponibile “ΣόλοProtagonist”: si tratta della continuazione della serie di birre Dark Horizon che avevo iniziato con Nøgne Ø. Per quanto riguarda le collaborationbeer la prossima primavera abbiamo intenzione di produrre una birra con un birrificio greco, inoltre ci saranno delle altre collaborazioni con Freigeist e Kissmeyer. Posso annunciare a tutti i nostri fan che ad Heraklion stiamo per aprire la nostra tap room. Parallelamente al progetto birra artigianale a Febbraio uscirà il nostro gin. Tra le altre cose ho sviluppato il prodotto nella mia cucina e devo dire che è il migliore gin del pianeta! Rimanendo nel campo dei superalcolici presto avremo un distillato di birra: si tratta di una IPA distillata con aromi davvero meravigliosi. Inoltre, stiamo invecchiando del Raki, un’acquavite tipica della zona, fatta dai vigneti di nostra proprietà ed è in produzione un vino “orange” fatto con uve delle nostre viti, però sarà sul mercato solamente alla fine del 2018. Soprattutto continueremo a sviluppare il mercato della birra artigianale greca e cercheremo di cooperare con tutti gli altri produttori greci per far crescere il movimento.