Numero 29/2024
15 Luglio 2024
Dall’Azienda Agricola Mancone il Malto Biologico Tracciato
In Basilicata, il cuore del Sud e della Magna Grecia, l’agricoltura è sempre stata una forte espressione di cultura tradizione locale e di famiglia. Moltissime delle Aziende agricole, siano esse di latifondi o di piccoli appezzamenti, sono un’eredità che continua a portare avanti storie di colture e tipicità, senza chiudersi, col cambio generazionale, all’innovazione nella lavorazione, nel prodotto e nel processo di coltivazione.
Tra le produzioni di eccellenza, l’area nord est della Basilicata, a ridosso del Tavoliere delle Puglie e delimitata nel confine dal fiume Ofanto, i cereali sono la coltura più diffusa. Non per l’orzo che, come sappiamo è sempre stato considerato un cereale volgare, destinato per lo più all’alimentazione zootecnica. Abbiamo voluto incontrare nella sua Azienda a Gaudiano di Lavello, in provincia di Potenza, l’Imprenditore Agricolo Gianluca Mancone, Perito Agrario che come da tradizione appunto, è figlio d’arte ma non semplice “Erede” e coltiva nei terreni di proprietà orzo, una bella storia da far scoprire.
Perché ha scelto di coltivare l’orzo?
“Ho sempre avuto la convinzione che per cambiare le cose serve curiosità e la capacità di sperimentarle. La coltivazione dell’orzo è una sfida consapevole che ho abbracciato per diversificare la classica coltivazione dei grani tradizionali e perché ho una specie di attrazione fatale per i prodotti di forma ovale….
Scusi cosa intende dire? Con un sorriso orgoglio e loquace ci dice:
“L’orzo come il caffè si identifica nel “chicco” e, insieme a mio Fratello abbiamo messo in piedi una Torrefazione Artigianale che si chiama “Chixò” …, proprio come il chicco del caffè, l’orzo può essere anche tostato, oltre che soffiato, caramellato e … maltato!!!
Complimenti!! Continui perché la mia curiosità nel vedere i campi di orzo vuole proprio scoprire la sua vision aziendale.
“La coltivazione dell’orzo mi ha impegnato da subito nel percorso verso la scelta del biologico, che assicurasse la qualità già in campo e, nello stesso tempo, ho anche concentrato studi ed approfondimenti sul mondo della Birra di Artigianale, proiettandomi nel realizzare la mia birra testimone del mio lavoro. Sono state pensate e prodotte così le mie prime “Birre Mancone”, il mio cognome, non un semplice brand, perché è importante dare ad un prodotto artigianale, fatto a regola d’arte, la propria identità che ho rafforzato affiancando il nome delle Contrade della mia azienda, dove e da dove tutto ha origine.
Ci racconta delle sue Birre Mancone?
“Le Birre Mancone” hanno per nome “Mezzana del Cantore” e “Falcone”, sono soltanto in bottiglie di vetro marrone scuro, la loro etichetta, dai colori luminosi e decisi le caratterizzano molto.
Il Gallo per “Mezzana del Cantore” ed il “Falcone” sono due immagini evocative, una dolce come la nostalgia di tempi andati quando il canto del gallo cantava per l’arrivo dell’alba, l’altra della forza di un volatile fiero della sua imponenza. Un messaggio da legato al gusto delle birre, senza slogan commerciali. La prima produzione da “filiera zero” più che corta, aveva già una bella personalità: sapore, gusto ed un buon tocco alcolemico hanno fatto la differenza nel mercato comune.
Obiettivo raggiunto quindi per le Birre Mancone?
Primo obiettivo! L’orzo biologico per come lo coltivo e per come avevo messo nel mio piano aziendale, doveva diventare malto biologico, per superare la filiera corta e produrre birra soltanto da malto tracciato biologico. La produzione delle “Birre Mancone” è fatta soltanto dal mio “Malto Biologico Tracciato” Sono soddisfatto.
Del Mercato anche?
Il consumo e la richiesta di Birra cresce in modo netto, si moltiplicano proposte e tipologie di prodotto che gli Operatori Ho.Re.Ca seguono non impegnandosi molto sulla selezione e ricerca di prodotti di qualità, prevale la convenienza, si sa. Le birre la cui autenticità è assicurata sono molto meno di quanto si trova nel mercato e questo non giova a Chi lavora con impegno nel pieno rispetto delle regole. Anche in questo, da piccolo produttore, mi aiuta la consapevolezza di poter essere libero e non succube del mercato. Diciamo che posso scegliere a Chi vendere, e cosa vendere, ci vorrà un certo tempo ma la coerenza darà i suoi frutti.
Qual’ è il suo piano di sviluppo e mercato?
E’ stato complicato nel marasma di informazioni e strategie commerciali che ho analizzato per trovare una linea che rispondesse alla mia veduta. Anche in questo ambito sto sperimentando per non essere fuori dalla realtà. Ho fatto delle analisi ed ho raccolto dati che mi hanno fornito uno scenario interessante per poter restare nella mia convinzione di produzione di orzo e maltazione biologica garantita. Ho tre prodotti: da una parte l’orzo biologico ed il malto biologico, dall’altra il prodotto finito, le mie Birre. Mi sono proposto direttamente per farmi conoscere a piccoli Birrifici Artigiani che ancora non sono del tutto pronti. Ho permesso loro di “testare” resa e qualità del mio malto biologico tracciato, come anche di far degustare le birre in Bar, Bistrot e Pizzerie ascoltando e tenendo presente le esigenze e problematiche e trovare risposte e soluzioni.
Voglio essere vicino ai Birrifici Artigianali ed ai Maestri Birrai, un Fornitore di fiducia che va incontro alla richiesta senza modelli di minimo d’ordine ma tenendo presente del fabbisogno, più volte durante l’anno ma con costanza e fedeltà, per costruire insieme a loro una linea privilegiata di reciproco interesse e successo, perché non saremo mai né in competizione e meno che mai l’un contro l’altro. La qualità, non è un bene unilaterale, questa è mia convinzione.
Maggiori informazioni: MANCONE BIO