23 Ottobre 2015
L’intervista a Alessandro Melis, mastro del Mezzavia
Tag: birra, birrificio, intervista, melis, mezzavia, selargius
Il birrificio artigianale Mezzavia, attivo dal 2014, si trova a Selargius e, nonostante la “giovane età”, vanta la produzione di una ampia gamma di birre, alcune delle quali premiate in ambito nazionale ed internazionale, nate dalla creatività del mastro birrario Alessandro Melis.
In esclusiva l’intervista di www.giornaledellabirra.it:
Partiamo dalla storia del Birrificio Mezzavia: come è nato il progetto di avviare un microbirrificio artigianale? Quali gli obiettivi e le prospettive per il futuro?
Il progetto prende forma nel 2012 dall’incontro di Alessandro Melis, futuro mastro birraio del birrificio, e Michele Deiana. L’idea era quella di dar vita ad una nuova realtà birraria che partendo dalla Sardegna si potesse affermare anche a livello nazionale per qualità, originalità, approccio. Per fare ciò abbiamo studiato in maniera approfondita il mercato locale e nazionale, le tendenze e le richieste, e abbiamo preparato un business plan che si è rivelato vincente alla prova dei finanziatori (il progetto nasce grazie ad un finanziamento per microimpresa). Gli obiettivi erano quelli di produrre birre che si caratterizzassero per equilibrio, pulizia, “mano” e costanza qualitativa per proporsi al mercato tradizionale delle craftbreweries ma con un occhio di riguardo alla ristorazione: non a caso le nostre birre sono attualmente presenti nei migliori ristoranti dell’isola, grazie anche ad un packaging mirato. Le prospettive per il futuro prossimo sono consequenziali: rafforzare ulteriormente il mercato locale e affermarsi in quello nazionale, sfruttando la visibilità data dai riconoscimenti conseguiti (“Nautilus” birra dell’anno 2015 categoria imperial stout e “Gare de Roubaix” medaglia d’argento al Brussels Beer Challenge 2014 categoria Ambrate) e facendoci conoscere da publican, gestori e ristoratori .
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Le birre prodotte si caratterizzano per una grande creatività. Come sono nate? Quale la filosofia di qualità con cui selezionate gli ingredienti?
Le birre nascono da anni e anni (più di 10) di sperimentazioni casalinghe: Alessandro Melis è stato un homebrewer autodidatta di lungo corso, che ha ottenuto diversi piazzamenti di rilievo nei concorsi nazionali riservati agli homebrewers. Sono ricette in cui non c’è spazio per l’improvvisazione, in cui ogni miglioria nasce da un attento studio delle materie prime e dal loro utilizzo in sala cotta. La selezione di malti e luppoli (ma anche lieviti e spezie) viene fatta sulla base della loro qualità: non siamo un birrificio a chilometro zero, ma acquistiamo il meglio che c’è sul mercato, rivolgendoci tramite gli importatori alle migliori malterie per i vari tipi di malto e ai migliori rivenditori di luppolo (come il luppolo di Poperinge, in Belgio, che compriamo tramite un importatore e che prenotiamo con congruo anticipo). Una grande cura è posta anche nell’uso dell’acqua: quella utilizzata da noi ha il vantaggio di essere molto leggera, consentendoci di ottenere diverse tipologie di birra senza dover intervenire su di essa.
Il vostro impianto di produzione lascia ampio spazio alla manualità: l’attenzione del mastro birraio ed il controllo diretto di ogni fase produttiva giocano un ruolo fondamentale nella definizione del prodotto finito. Considerate queste caratteristiche un punto di forza delle birre Mezzavia?
Senza controllo e ripetibilità di ogni fase produttiva non può esserci birra buona. Potremmo anche dire che la buona birra che nasce senza consapevolezza è solo casualità. E tale controllo deve esistere in ogni fase della produzione: dalla selezione delle materie prime alla cura con cui la birra viene conservata, passando per la cotta, la fermentazione, l’imbottigliamento. E senza mai dimenticare la pulizia, vera base di ogni birra fatta come si deve.
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Progetti di nuove birre? Quali gli obiettivi da raggiungere quando il birrificio sarà “grande”?
Le nuove birre sono tutte nella testa del birraio, vedranno la luce al momento opportuno: potranno essere nuove birre di gamma (attualmente la nostra produzione si articola su 4 tipologie in bottiglia e una tipologia in fusto), birre a vocazione stagionale o birre one-shot. Le idee sono tante e tutte interessanti, ma non bisogna mai avere fretta, evitando di buttare sul mercato l’ultima birra “di grido” o fatta con ingredienti atipici pur di ottenere l’attenzione di un mercato che talvolta è troppo frenetico.
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Mezzavia è una nuova realtà brassicola, che si trova in una regione “in pieno fermento” del settore della birra artigianale. Come immaginate il futuro per i produttori italiani?
La Sardegna è sicuramente in crescita come numero di produttori, anche se siamo lontani dai numeri di certe regioni italiane. Il futuro della birra artigianale sarà sicuramente dei birrifici artigianali – anche nella misura, non si deve essere per forza dei giganti – che lavoreranno bene e con costanza, non stando troppo dietro alle mode e salvaguardando la propria identità e le proprie produzioni. Sarà importante differenziarsi senza snaturarsi, reinterpretare gli stili storici in chiave moderna e non dimenticarsi mai che si produce, semplicemente, birra.
Maggiori informazioni sul birrificio Mezzavia e sulle birre prodotte sono disponibili sulla loro pagina Facebook : www.facebook.com/birramezzavia