Numero 32/2024

7 Agosto 2024

Nasce Almaremma: il nuovo birrificio agricolo di Capalbio

Nasce Almaremma: il nuovo birrificio agricolo di Capalbio

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C’è una novità a Capalbio, all’ombra del promontorio dell’Argentario, fra vigneti ed uliveti nel cuore della maremma nasce l’avventura del birrificio Agricolo Almaremma.

Il progetto del birrificio nasce da lontano, dalla passione e dall’ambizione di una giovane coppia che accanto all’attività principale di azienda agricola e agriturismo ha deciso di affiancare anche quella della produzione brassicola. Andrea Lelli e Chiara Torracchi che hanno esperienza nel mondo della GDO lui e del design lei, hanno gestito in prima persona tutte le fasi dalla progettazione alla scelta dei macchinari fino alla linea grafica del prodotto in bottiglia.

Accanto all’Agriturismo Podere San Biagio che offre sei appartamenti dotati di tutti i confort ed arredati con gusto è nato il birrificio agricolo situato ai piedi di Capalbio accanto a Borgo Carige.

“Siamo ad un passo dal mare immersi nella tranquillità della Maremma, con questa avventura vogliamo regalare una birra di qualità ad un territorio ricco di bellezze che tanto hanno da offrire anche in termini di materie prime.” dice Chiara, titolare dell’Azienda Agricola che porta il suo nome.

La prima cotta delle tre birre prodotte è stata ultimata e ora sono tutte nella delicata fase di fermentazione, ma facciamo un passo indietro per scoprire da dove viene l’orzo alla base delle ricette.

 

L’ingrediente principale della birra di Almaremma è infatti coltivato a Km0, l’orzo impiegato per la produzione proviene in larga parte dai campi che si trovano nei pressi dell’azienda.

“Non abbiamo la presunzione di riuscire a conquistare tutti i gusti, ci siamo però impegnati nella ricerca di tre declinazioni diverse di stili birrari per poter offrire un prodotto di nicchia e di altissima qualità. A breve potrete assaggiare il frutto del nostro lavoro e sarete voi a giudicare” racconta Andrea che in prima persona da anni ha avviato un processo di formazione e di ricerca sul mondo della birra per arrivare alla fase produttiva con le competenze necessarie a fornire un valore aggiunto importante.

La produzione artigianale della bevanda alcolica più bevuta al mondo è infatti un’arte e dall’accensione dei fuochi dell’impianto fino alla spillatura, numerosi sono i dettagli da curare perché il prodotto mantenga le premesse di qualità contenute negli ingredienti.

Tre differenti birre sono al momento state prodotte, la Alma una chiara dal color oro, la Brigante una birra rossa dalla schiuma persistente e la Ribelle una APA leggermente ambrata.

“In futuro amplieremo certamente la gamma e avvieremo sperimentazioni prevedendo di utilizzare anche gli altri prodotti che coltiviamo in azienda e, perché no, anche il miele delle nostre api.”

Non resta che attendere che le prime bottiglie vengano riempite per dare il via con un brindisi a questa splendida avventura.

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!