12 Settembre 2014
OPEN FEST BALADIN: 18 anni di birra artigianale italiana
Erano 160 birre alla spina le protagoniste indiscusse del festival, le testimoni vive della rivoluzione brassicola che ha coinvolto e stravolto il BelPaese dal 1996 ad oggi ed è tutt’ora in pieno fermento. Produrre birra viva significa scegliere di non pastorizzare né microfiltrare a discapito dei consueti metodi di produzione birraria industriali. Ciò comporta il dover educare il consumatore, il creare un vero e proprio movimento culturale che accolga e supporti la filosofia del saper scegliere consapevolmente un prodotto in continua trasformazione che utilizzi ingredienti genuini e materie prime esclusivamente selezionate. La risposta del pubblico è stata, in quest’occasione, più che positiva: nella serata di sabato sono stati stimati circa 15mila visitatori!
Istanti di Baladin Open Fest
A contribuire ad una così entusiastica partecipazione anche le presenze di mastri birrai da tutta Italia che ne “Il Salotto con il Birraio” si sono raccontati svelando chicche ed aneddoti riguardanti la loro professione. Non potevano mancare la Guida alle Birre d’Italia 2015 presentata da Slow Food e le innumerevoli interviste, foto, immagini e parole, prime fra tutte quelle pronunciate allo scadere del countdown di inizio evento da Teo Musso, fondatore Le Baladin e Lorenzo Dabove aka Kuaska, massimo esperto di birra in Italia.
Istanti di Baladin Open Fest
Buon bere e… buon cibo! Cucine di strada ed eccellenze territoriali: la focaccia di Recco, il gnocco fritto dell’Emilia-Romagna, la bombetta pugliese, panino con il lampredotto e la trippa toscani e la patata ripiena del Piemonte oltre a prelibati hamburger vegetariani e sfiziosi frittini della cucina Open Baladin, in perfetto stile street food. A presenziare anche Vittorio Castellani aka Chef Kumalè e la chef belga Caroline Noel curatori delle “Officine Gastronomiche Birrarie” e degli showcooking organizzati durante la due giorni.
Non poteva di certo mancare la musica: Cocinaclandestina in diretta per radio GRP, dj set soul e swing in vinile con dj Andrea Margiotta e la divertente brass band Magica Boola hanno allietato l’atmosfera durante tutta la durata della manifestazione.
Istanti di Baladin Open Fest
Per finire l’associazione dilettantistica Skateboarding di Torino ha organizzato un contest in cui skater locali e non si sono esibiti in performance per determinare il miglior “trick” dei due giorni di gara. Nella mattinata di domenica si sono svolte anche lezioni di avvicinamento al mondo dello skateboarding tenute dall’associazione stessa per un pubblico di giovani e meno giovani. In piazzale Valdo Fusi anche i migliori writer che hanno partecipato al “Graffiti live Painting” a tema “Open Baladin e skaters di Valdo Fusi” disegnando su pannelli messi a disposizione dall’organizzazione nel rispetto degli spazi cittadini.
Un evento ricco e sicuramente memorabile che ha consacrato la città di Torino a diventare un polo cardine per il mondo della birra artigianale infondendo curiosità nei cultori in erba e costituendo un ritrovo importante per i senior della realtà brassicola.
Mille grazie agli organizzatori della manifestazione e i migliori auguri per il prossimo anno!
Guida all’apertura di un microbirrificio – brewpub
di Lelio Bottero. Conviene fare la birra? La risposta è senz’altro si! A patto di sapere bene a cosa si va incontro! I manuali da me curati non hanno certo la pretesa di essere un toccasana contro i mali e gli imprevisti imprenditoriali, ma vogliono proporsi come una base, sulla quale costruire il proprio spumeggiante futuro.
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