Numero 41/2020
6 Ottobre 2020
Quattro chiacchere col Birrificio Torre Mozza
Oggi vi portiamo in Veneto, più precisamente a Rovigo, a una quarantina di chilometri dal Mar Adriatico dove da poco più di un anno è attivo il Birrificio Torre Mozza. Abbiamo chiacchierato con Daniele Menin, fondatore e birraio che ci racconta la sua storia e le birre da lui prodotte.
Daniele ci parli di Voi e di come nasce la Vostra passione per la birra e l’idea di aprire un birrificio?
Allora dopo anni di attività in proprio nel mondo della ristorazione e dopo tre anni dalla scoperta delle birre artigianali ho deciso di aprire una birreria con solo birre artigianali in centro a Rovigo. Dopo un anno dall’apertura ho cominciato a studiare la parte teorica del fare la birra ed ho voluto sperimentare la prima ricetta in un birrificio amico. Da lì poi ne è nata una beerfirm durata tre anni a fare birre da gipsy in vari birrifici, accumulando esperienze. Calcolando che il beerfirm mi impegnava tempo senza che mi portasse grandi introiti, ma solo un po di qualità auto prodotta dentro ai miei pub, ho deciso di fare il salto ed acquistare un impianto di proprietà da 8 hl nel 2019. Il birrificio parte a febbraio 2020 e malgrado il corona virus abbiamo spinto molto a livello di promozione e di comunicazione. Non ci siamo mai fermati, abbiamo imbottigliato molto e consegnato in tutta Italia.
Il nome Torre Mozza ha origine perché il primo pub di nostra proprietà l’abbiamo aperto proprio sotto la torre Donà di Rovigo, ma guardavo oltre, guardavo la vicina torre Grimani, detta torre mozza. Le due torri in centro storico sono il simbolo di Rovigo, la mia città. L’azienda è composta da me (Daniele Menin) e la mia socia e compagna, Sari Malfatto, ma del birrificio me ne occupo solo ed esclusivamente io, senza dipendenti o collaboratori.
La Vostra gamma è orientata più che altro sulla scena birraria tedesca e anglosassone, ci volete raccontare di più?
Il birrificio è incentrato sulle birre in stile inglese, ma cerchiamo di coprire più stili per restare al passo con i tempi. Oltre agli stili classici inglesi ( mild, bitter, goldenale, oldale, englishipa ) produciamo anche diverse basse fermentazioni. Una kellerbier, una ipl e una double ipl. I nomi sono tutti legati a cose molto personali che mi evocano o suscitano ricordi particolari. Falcone è stata la mia prima birra prodotta. Si rifà al nome della famosa Moto Guzzi degli anni 40 a cui mio padre era molto affezionato. L’ha avuta per molti anni e ne era maniacalmente innamorato. La prima etichetta gliel’ho dedicata perché mi ricorda molto la passione che ho io nei confronti della birra.
Concludo con una domanda che faccio a molti la tua/ Vostra birra e un luogo , locale preferiti e il relativo perché.
Il locale preferito non credo di avercelo. Adoro tutti i pub dove c’è cultura del buon cibo e del buon bere. L’ Hops di Rovigo è il nostro pub, ma come l’Hops ce ne sono altri. Adoro il Luppolo Station di Roma, La Belle Alliance di Milano, la Taverna del porto di Padova, il The DrunkenDuck di Vicenza… insomma, quei locali dove riescono a fare tutto di qualità.
Maggiori informazioni: www.birrificiotorremozza.it