Numero 48/2017
30 Novembre 2017
Sud Est: il caso di una beer-firm in continua espansione!
Il settore delle birre craft in Italia, dopo una crescita esponenziale, sembra subire alcuni contraccolpi: in contrapposizione all’apertura di nuove unità produttive e beer-firm, non mancano alcuni insuccessi. Un processo forse fisiologico per un comparto ancora giovane ed in evoluzione, ma che di certo impone prudenza da parte degli imprenditori che, con investimenti più o meno cospicui, affrontano un mercato sempre più complesso e concorrenziale.
Birrificio Sud Est è una beer-firm fondata da Marco Brullo e Gaetano Ferrera, nel 2013 che getta le sue basi nel territorio più meridionale della nostra penisola: Niscemi.
A differenza di molti altri casi celebri, nati mediante lavorazioni brassicole presso terzi e diventati successivamente birrificio, Sud Est ha puntato ad un investimento sulla struttura di vendita, alla fidelizzazione dei consumatori, alla ricerca di nuove nicchie di distribuzione, crescendo con dinamiche degne di nota e di attenzione.
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Giornale della Birra ha incontrato Marco, per approfondire durante una piacevole chiacchierata e degustazione, la filosofia brassicola ed imprenditoriale di questa particolare realtà.
Marco, passione e ricerca dell’artigianalità alla base del progetto di avviare una beer-firm: quale è stata la genesi della vostra impresa e come è evoluta nel tempo?
Iniziammo a produrre birra in casa tra il 2008/09, Avevo fatto alcuni viaggi in Germania, e tra birrifici e Oktoberfest rimasi affascinato dal mondo delle birre. Così tra una battuta e l’altra decidemmo di comprare 2 pentole proprio dal crucco. Inizialmente ci riunivamo per la cotta della domenica tra amici…ma pian piano la domenica diventa il giorno della cotta! Da li a qualche anno, arriva il tempo dei concorsi Homebrewers che ci danno la possibilità di confrontarci e di valutare le nostre produzioni. Forti dei risultati ottenuti e dei commenti positivi raccolti negli anni, nel 2013 nasce Birra SUD EST.
Convinti dell’importanza del fattore culturale quale fulcro della crescita di consumo del prodotto birra artigianale decidiamo di aprire un locale dedicato. Il 17 Marzo 2017 apre i battenti SUD EST BREW HOUSE, tap room con le nostre birre e altre a rotazione, e selezioni in bottiglia da diverse parti del mondo.
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Beer-firm significa bassi investimenti iniziali, minori impegni burocratici e più tempo a disposizione da investire nella ricerca dei clienti: come si è strutturata la vostra struttura di distribuzione e di vendita?
Inizialmente ci dedicavamo esclusivamente alla partecipazione di sagre e fiere, da li abbbiamo deciso di allargare il mercato alla produzione in bottiglia. Oggi abbiamo qualche distributore nel territorio siciliano ma forniamo direttamente il 90% dei nostri clienti che oggi sono Pub, ristoranti e agriturismi del territorio.
Oggi il Birrificio Sud Est vanta dei volumi di vendita davvero interessanti: non sentite l’esigenza di “mettervi in proprio” e diventare indipendenti anche per la produzione?
Il raggiungimento dell’ indipendenza produttiva sarà il nostro prossimo obbiettivo, siamo già al lavoro e speriamo di avere risposte nei prossimi mesi.
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Parliamo della vostre birre: quali sono le più rappresentative e quali i segreti della qualità totale che perseguite?
Attualmente produciamo 5 tipologie di birre. La predominanza del luppolo nei nostri gusti personali ci ha spinti nella creazione della TRIP HOP un’American Pale Ale da 6,2 gradi con i caratteristici tratti dello stile. L’ aroma di Cascade in dry hopping e il gusto maltato seguito da un amaro bilanciato ne fanno una birra “pericolosamente beverina”.
Oltre alla Trip Hop, produciamo una bionda di ispirazione tedesca l’ H24 da 5 gradi. Sentore fruttato e gusto maltato l’H24 è una birra da bere a qualsiasi ora e in qualsiasi occasione.
Segue una Birra al Fico d’ India, dal corpo medio e con un forte retrogusto fruttato. Birra stagionale la nostra bianca alla frutta, è stata quasi una produzione obbligata, ci troviamo nel più grande distretto produttivo di fichi d’India del mondo!
Sempre d’ispirazione tedesca una weiss, La Monkey Wrench, 5 gradi e classico aroma fruttato di banana e chiodi di garofano.
Infine ultima arrivata in casa SUD EST, White Obsession. White IPA da 6,3 gradi,al naso un concertino di frutta ( melone, pesca, passion fruit). Corposa e beverina con una venatura amara che colora il cammino fino alla chiusura.
Seguiamo l’arte degli antichi mastri birrai e selezioniamo le migliori materie prime ricercando gusti unici, sapori puliti e coinvolgenti utilizzando grani antichi sicliani nella maggior parte delle nostre produzioni.
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Infine, un punto di vista dettato dall’esperienza: beer-firm, microbirrificio o brew-pub, quale formula oggi è più competitiva sul mercato italiano?
Beh, C’è da dire che ogni realtà fa storia a se, quindi è difficile stabilire quale sia la strada più corretta da seguire. Personalmente ritengo valida la creazione di una beer-firm solo per una fase transitoria e di test, in visione di una futura creazione di un microbirrificio o Brew-pub.
Maggiori informazioni sul Birrificio Sud Est: www.birrificiosudest.com