Il nostro viaggio tra i locali più attenti all’accostamento cibo e birra ci porta oggi a Genova, alla scoperta di La Cigale: un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere San Fruttuoso, che porta avanti una storia centenaria, avendo avuto la luce nel lontano 1920. Ma non solo: La Cigale è diventato parte del fermento culturale, tanto da ospitare la compagnia artistica del Teatro Garage, attivo in zona, che ha fatto del locale la sua base del dopo spettacolo.
Dal 1991 La Cigale è gestito a conduzione familiare da Cristina Occhipinti e dal fratello Fabio, coadiuvati da uno staff attento, tra cui spicca anche l’impegno della mamma Luciana Luciana, che supervisiona il buon funzionamento della brigata è si dedica ancora con entusiasmo alla preparazione della paella.
La Cigale si compone di due sale, che possono accogliere fino a 60 avventori a cui si affianca un dehor di circa 30 posti a sedere, dominate da un’atmosfera fresca ed accogliente grazie alla radicale ristrutturazione in occasione della festa dell’anniversario del 2021. Da sottolineare anche come, nonostante le ben quattro alluvioni che hanno colpito il quartiere negli ultimi decenni, lo staff è sempre ripartito con grande entusiasmo e sempre nuova capacità di rigenerarsi.
Punto di forza del locale sono i due forni a legna, con il mastro fornaio Fabio che li segue e gestisce con maniacale attenzione e professionalità. Uno è dedicato solo alla farinata, che si realizza con una farina di ceci selezionata e lavorata da un mulino del territorio, il Mulino di Pegli, che si trova nel Ponente della città.
Il secondo forno a legna è dedicato alle pizze, anche queste realizzate con l’utilizzo di farine speciali. Fabio è anche istruttore della pizza italiana Accademy e organizza periodicamente dei corsi ai privati che si dimostrano sempre più interessati al mondo delle farine di alta qualità e ai segreti della panificazione.
Nuova esperienza del locale, avviata a seguito dell’emergenza sanitaria, ma che continua a riscuotere gran successo, sono le consegne a domicilio. Una forma di integrazione al core business tradizionale, che ha avuto una risposta generosa da parte del pubblico più affezionato e che ha incrementato le possibilità di gustare le oltre 80 pizze del menù anche in ambiente domestico.
Per gli appassionati della birra artigianale è degna di nota è la presenza di una pizza che varia mensilmente a cui è proposta in abbinamento una birra artigianale che, seguendo la linea della qualità delle farine, predilige la proposta di birrifici del territorio. Due su tutti: La Granda (birrificio del cuneese) le cui birre sono disponibili alla spina ed il Birrificio contadino Cascina Motta (brasseria alessandrine con produzione autonoma e biologica) nel formato da 50 cl in bottiglia
La selezione delle birre prevede sempre la visita dei titolari alle aziende produttrici, coltivando un rapporto stretto con i mastri birrai e condividendo con loro le scelte di abbinamento.
La Cigale, peraltro, è stata una delle prime pizzerie di Genova ad inserire in carta una selezione di birra in lattina, che hanno saputo poi conquistare il pubblico dei bevitori più attenti all’evoluzione del craft brewing.
Nella crescita qualitativa del locale, sia per la gamma di materie prime per la produzione delle pizze, sia per il beverage, nonché per la formazione un ruolo importante è stato giocato da Timossi Spa, leader del territorio nella fornitura dell’Horeca, sempre attenta alle esigenze del cliente e dei consumatori.
Fatte queste premesse, non resta che cogliere l’occasione di una bella gita a Genova e godersi una buona cena a Le Cigale!
Una vita dedicata alla birra, mia passione e mio lavoro. Dapprima come titolare tra il bancone ed i tavoli di un famoso Irish Pub di Quinto al Mare, poi come responsabile birra per Timossi, leader nel settore distribuzione di beverage del Nord – Ovest. Oggi, con lo stesso entusiasmo, continuo ad occuparmi come commerciale di specialità brassicole italiane ed estere. Beer-reporter d’eccezione, vi porterò alla scoperta dei locali e dei luoghi birrari che più mi sono stati nel cuore.
