Numero 24/2022
13 Giugno 2022
Mikkeller Baghaven: l’essenza di Copenhagen in un luogo unico
Cosa ha reso Copenhagen una delle mete più apprezzate e ricercate dai beerlovers del pianeta?
Gran parte della fama la si deve a uno dei birrifici più conosciuti al mondo: Mikkeller.
Il birrificio è divenuto un colosso birraio a livello globale e dall’anno della sua nascita, nel 2006, l’espansione di questo marchio è stata esponenziale.
Nato inizialmente come gipsy brewery, ora vanta ben quattro birrifici nel mondo: Mikkeller San Diego, Warpigs, Mikkeller Brewpub London e Baghaven a Copenhagen, per l’appunto.
Quest’ultimo è considerato un luogo di culto per gli appassionati, soprattutto per gli amanti delle birre acide e fermentazioni spontanee.
Baghaven è una blenderia, ricavata da un vecchio magazzino abbandonato situato sull’isola artificiale di Refshaleøen (ex cantiere navale). Fin dall’arrivo in traghetto, n. 992 da Nordre Toldbro – zona Sirenetta, l’atmosfera è molto suggestiva, grazie ad un luogo che rappresenta perfettamente l’idea del recupero industriale e avanguardia dei paesi del Nord Europa.
Adiacente a Baghaven troverete il mercato all’aperto di Reffen, street food disponibile tutti i giorni che racchiude alcune delle cucine più famose del mondo (anche italiana, ovviamente!). Potrà sicuramente tornarvi utile in caso di una probabile degustazione approfondita, dopo la quale potrete stendervi sulla spiaggia artificiale a riposarvi dopo l’enorme faticata birraria!
L’idea di Mikkeller è di creare in questo luogo suggestivo delle Danish Wild Ales e Rustic Shipyard Ales realizzate con microflora batterica nativa e invecchiate in 12 botti di quercia (foeders) di dimensioni comprese tra 3000 e 7000 litri, oltre che a 50 botti di Chardonnay California da 225 litri (in continua espansione).
A capo della produzione, oltre che dei continui studi in merito, c’è Ehren Schmidt, precedente capo birraio e scienziato del lievito alla Toolbox Brewing Company a San Diego.
La sua passione per la birra e il suo background scientifico lo hanno portato nell’industria della birra, dove è diventato un’autorità nell’isolamento, nella caratterizzazione e nell’implementazione di lieviti selvatici e batteri.
Cosa possiamo trovare quindi a Baghaven?
Innanzitutto un ambiente familiare e una calda accoglienza.
La location, in stile industrial, si sposa alla perfezione con l’anima di Mikkeller e di Copenhagen.
In secondo luogo, più importante, si possono trovare produzioni uniche che possono essere provate soltanto qui, essendo per esse utilizzati ceppi di lieviti e batteri autoctoni.
Dopo qualche minuto d’attesa in coda, prendete la difficile decisione di quale birra bere (per prima!), trovate posto in uno dei tavoli sul lungomare e godetevi la bevuta in questa location stupenda.
Citiamo soltanto alcune delle birre che potrete trovare quasi sempre nella loro taproom, come la Bagsæson Blend 1, la loro classica Farmhouse Rustic Danish Shipyard Ale da 6,8% in stile belga, invecchiata in botti di quercia europea per 10 mesi.
Tra le altre la Refsæsøen Abrikos prodotta con albicocche fresche Bergeron e Milord e anch’essa maturata in botte.
Nel caso non siate particolarmente amanti delle Wild Ales, la taproom propone alcune produzioni di Mikkeller e Mikkeller San Diego in stile NEIPA, Vienna Lager e Coffee Stout (a rotazione). Aldilà dei gusti personali, Baghaven merita una visita!
Un viaggio a Copenhagen richiede obbligatoriamente un paio d’ore da Mikkeller Baghaven.
Segnatevelo, è un luogo unico.
Parola di The Luppolo Explorer!