Numero 27/2022
10 Luglio 2022
Dal Giappone i nuovi jeans con gli scarti del luppolo
Da un po’ di anni sentiamo parlare di economia circolare e di riduzione degli sprechi, ed entrambe sono considerate ottime strategie per proteggere il nostro pianeta.
L’attività umana crea inevitabilmente dei rifiuti ed oltre il tentativo che possiamo fare singolarmente per ridurli, un’alternativa è quella di trasformare questi scarti in qualcosa di nuovo e utile.
Anche per la creazione della birra lo scarto purtroppo non manca, ma, uno dei più famosi birrifici giapponesi, non né ha visto un problema ma un’opportunità. Ecco che da questa intuizione sono nati dei jeans fatti proprio con lo scarto del luppolo, la pianta che si utilizza per produrre la birra.
Come vengono creati i jeans dalla birra?
Il birrificio in questione è il Sapporo Breweries, ma l’impresa non l’hanno fatta da soli. L’aiuto è arrivato da un’azienda con esperienza pregressa nel campo, la Shima Denom Works, già produttrice di un tessuto per jeans fatto con gli scarti della canna da zucchero.
Il sistema usato per la canna da zucchero è stato adattato al luppolo ed è così nata una nuova linea di denim all’insegna della sostenibilità e dello stop agli sprechi. Si chiama Black Label Malt & Hops Jeans ed è fatta con lo scarto di trebbie, gambi e foglie del luppolo utilizzato per produrre la Black Label, la birra scura del birrificio nipponico.
Il processo consiste nella trasformazione degli scarti in una carta molto sottile, in Giappone viene chiamata washi, successivamente questa carta viene rilavorata per creare un filato. Una volta creato il filo, di giusta consistenza e spessore, vengono cuciti i jeans.
Quanto costano i jeans della Sapporo?
Il costo per un paio è di circa 290 euro (41.800 yen), non molto economici ma sicuramente originali e rispettosi dell’ambiente. Di seguito il video di presentazione della linea: