Numero 27/2022

8 Luglio 2022

First Gold: il luppolo nano

First Gold: il luppolo nano

Condividi, stampa o traduci: X

Tag:

 

Il primo luppolo nano inglese messo in commercio nel 1995, una varietà che ha creato una vera e propria innovazione nel breeding. Sulla base di questa innovazione si è creata molta aspettativa per riuscire a creare in futuro alle accezioni a portamento ridotto e, quindi, più facili da coltivare. E’ stato sviluppato dal Wye College nel Kent, con un’impollinazione incrociata di Whitbread Golding Variety (WGV) e un maschio nano.

 

 

Rinomato perché mantiene molto del carattere fruttato e floreale del luppolo madre, il Whitbread Golding. Molto britannico, si comporta
bene per tutte le aggiunte in bollitura e per il dry hopping.

 

Compoisizone chimica centesimale media alla raccolta:

Alfa 5,6-9,3
Beta 2,3-4,1
Oli totali 0,7-1,5
Mircene 24-27
Umulene 20-24
Coumulone 32-34
Farnesene 2-4
Cariofillene 6-7

 

Condividi, stampa o traduci: X

Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!