Numero 05/2022
4 Febbraio 2022
Il luppolo rilassa: lo dice la scienza!
Al luppolo sono riconosciute molte proprietà farmaceutiche e di azione benefica sul corpo umano: alcune di queste continuano ad essere assodate nella cultura popolare per tradizione, altre, invece sono state riconosciute da veri e propri studi scientifici. Tra le molte buone azioni che l’assunzione del luppolo garantisce sull’uomo, molto importante è l’attività blando-sedativa che si accompagna sia ad un miglioramento delle condizioni umorali e di rilassamento, sia ad una vera e propria azione sui sistemi regolatori dell’organismo. L’attività blando-sedativa è quella con più radici storiche, infatti si narra che i lavoratori delle vecchie fabbriche, trattando il luppolo, accusavano sonnolenza. Da qui era usanza raccogliere i coni del luppolo e disporli all’interno del cuscino, in modo da stabilire un contatto diretto, costante e continuativo nelle fasi del sonno grazie all’ effetto soporifero e calmante che favorirebbe la naturale insorgenza del sonno.
Scendiamo, però, nel dettaglio degli studi scientifici, per comprendere meglio come agiscono i composti del luppolo sul nostro benessere!
Il primo esperimento fu applicato su ratti e topi nel 1980 da parte di Hänsel e colleghi, i quali studiarono l’effetto farmacologico di un composto alifatico a 5 atomi di carbonio, 2metil-3buten-2olo. Il composto si viene a formare durante il processo di stoccaggio dell’umulone e lupulone, per auto-ossidazione (prodotto di degradazione degli acidi amari). La concentrazione di questo composto aumenta nel corso del tempo fino a raggiungere una concentrazione di circa 0,15% dopo 2 anni. Esiste una monografia positiva sull’utilizzo del luppolo per i disturbi del sonno da parte della Commissione E tedesca, come esistono una serie di studi clinici positivi effettuati su combinazioni di estratti di luppolo- valeriana. È stato suggerito che l’azione sedativa del composto sia mediata dal recettore della melatonina.
Ecco, quindi, la scheda farmacologica:
Proprietà Farmacologica: calmante, induttore del sonno, blando narcotico. Utilizzato in caso di stati di agitazione, disturbi del sonno, insonnia, disturbi d’ansia.
Interazioni: associato con altri sedativi provoca un effetto di sinergismo positivo con attività antidepressiva ed anticonvulsivante. Modalità d’azione: interferisce con il sistema GABAergico, riducendo il neurotrasmettitore nel SNC.
Controindicazioni ed effetti collaterali: nessuno. Prodotti in commercio: cuscini con all’interno ghiandole di luppolo essiccato. Bagni con coni di luppolo fresco.
Preparazioni Galeniche: come tisane, infusi, decotti, sciroppi, estratti fluidi, capsule e compresse, ottenute dall’estratto secco con l’aggiunta di Valeriana e/o Biancospino e/o Melissa ed additivi.
Posologia: ½ (circa 0,4-0,5g) cucchiaini da the di coni di luppolo. Vengono infusi in acqua calda (circa 150ml) per 10-15 lasciare ad infusione. Infine filtrare. Somministrare 2/3 volte al giorno.
In Germania si trovano 70 specialità sedative (Hovaletten, Hova Nervenruch forte, Baldriparan, Somnivis, Visnal) è presente anche nel formulario nazionale Italiano della FU IX per la specie composta con la valeriana.