Numero 21/2022
27 Maggio 2022
Kent Golding: l’inglesissimo!
Stabilire quale sia il Golding originale è impresa non facile, infatti si tratta di un gruppo di cloni correlati che raccolgono in tempi diversi accezioni come Cobbs, Amos ‘Early Bird, Eastwell, Mathon, East Kent e cloni storici come Bramling, Canterbury, Rodmersham e Petham. Tuttavia, ciò che più importa è che il Kent Golding sa di “birra inglese”.
Appartengono a questa varietà gli East Kent Goldings (EKG), che sono stati venduti come tali dal 1838 e sono l’unico luppolo ad avere una denominazione di origine protetta in UK . Per qualificarsi per la designazione devono essere coltivati in un’area designata del Kent orientale e conformi a una “impronta digitale” chimica standard. Il terroir dell’East Kent è particolarmente adatto alla coltivazione del luppolo, con argilla mattone su gesso e venti freddi e salati dal Mare del Nord. I “Kent Goldings” provengono da altre parti del Kent.
La famiglia viene segnalata per la prima volta nel 1750 come Farnham Whitebine del Surrey che ha dato origine al Canterbury Whitebine, uno dei quali è stato selezionato da un signor Golding nel 1790. I Goldings sono alti, a bassa resa e suscettibili all’oidio, alla peronospora e all’appassimento del Verticillium : gran parte della ricerca al Wye College è stata guidata dalla necessità di migliorare questi tratti.
I coni sono usati per l’amaro, conferendo un’amarezza morbida e dolce con aromi speziati e terrosi.
Ecco la composizione media % alla raccolta:
Alfa acidi 4-6,5
Beta acidi 1,9-2,8
Oli totali 0,4-0,8
Mircene 20-26
Umulene 38-44
Coumulone 28-32
Farnesene <1
Cariofillene 12-16