Numero 11/2019
15 Marzo 2019
Le buone proprietà erboristiche del luppolo, nella birra e oltre!
Il luppolo, ingrediente d’eccellenza della birra, è anche molto impiegato nella medicina popolare, tanto da essere compreso dallo stesso Formulario Galenico Nazionale per la preparazione di preparati della farmacopea tradizionale.
Al luppolo sono attribuite molteplici proprietà benefiche sull’organismo umano, capaci di migliorare sia lo stato fisico, ma anche quello mentale e psicologico. Tra gli effetti più studiati ed evidenti vi sono le azioni sedative, che vengono sfruttate in fitoterapia per contrastare gli stati d’ansia, l’eccitazione nervosa e l’insonnia. Molti studi clinici hanno confermato come il lupulone e l’umulone ed i prodotti derivanti dalla loro ossidazione abbiano effetto come rimedio per il trattamento di tali disturbi. Per il trattamento il luppolo viene assunto internamente sotto forma di estratto liquido, di tintura o di altre preparazioni per uso orale.
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Nella medicina popolare il luppolo viene anche utilizzato internamente per il trattamento di infiammazioni della mucosa intestinale e dolore neuropatico; per uso esterno viene utilizzato esternamente per trattare ulcere e abrasioni cutanee.
Altri utilizzi non approvati del luppolo ne prevedono l’assunzione interna come rimedio amaro e stomachico per stimolare l’appetito e la secrezione di succhi gastrici, quindi, per favorire i processi digestivi.
Del luppolo sono state, inoltre, indagate anche le potenziali attività antitumorali che sembrano essere esercitate dai fitoestrogeni contenuti al suo interno. Infatti, uno studio condotto in merito ha affermato che il luppolo può inibire la crescita delle cellule tumorali attraverso l’effetto estrogenico esercitato, appunto, dai fitoestrogeni presenti all’interno della stessa pianta.
Un altro studio condotto in vitro, invece, ha dimostrato che i flavonoidi – in particolar modo, il xantumolo – sono in grado di esercitare un’azione antiproliferativa nei confronti delle cellule maligne di tumori del seno, dell’ovaio e del colon.
Un altro studio ancora, sempre condotto in vitro, ha, invece, dimostrato che l’umulone è in grado di inibire lo sviluppo delle cellule maligne della leucemia monoblastica acuta.
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Tuttavia, nonostante i risultati ottenuti, le suddette applicazioni mediche del luppolo non sono state approvate e sono oggetto di approfondimenti di ricerca.
Proprio per l’effetto evidente provato di alcune componenti del luppolo sul corpo umano, anche il suo utilizzo presenta alcune controindicazioni: in particolare i soggetti affetti da depressione, le donne durante la gravidanza e le pazienti affette da tumore al seno è bene che non assumano o assumano in quantità molto limitate alimenti e preparati in genere contenenti tale essenza.