Numero 51/2024

17 Dicembre 2024

Una INDIA PALE LAGER progettata con HOP CONTROL

Una INDIA PALE LAGER progettata con HOP CONTROL

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In questo articolo parleremo della ricetta di una India Pale Lager, arrivata terza in una delle ultime tappe del Campionato MoBI 2024.
La luppolatura di questa interessante birra è stata effettuata con il software HOP CONTROL (www.hop-control.com) ed è stata gentilmente condivisa dall’autore Nicola Negretto. Originario di Valdagno (VI) e cuoco di professione, Nicola è homebrewer dal 1997. Come molti è partito da un’attrezzatura artigianale (racconta che per macinare i grani inizialmente utilizzava una macchina per sfogliare la pasta appositamente modificata) per poi arrivare nel corso degli anni a costruire il suo impianto a tre tini a caduta.
La sua India Pale Lager è stata realizzata usando come fermentabili malto pilsner e pale, mentre come lievito utilizza il SafLager™ W-34/70, con temperature target da bassa fermentazione.
Di seguito i dettagli della luppolatura.

 

In amaro vengono utilizzati Citra e Cascade in pellet t90, arrivando a circa 44 IBU a fine bollitura ed a un Total Hoppy Level molto elevato. La luppolatura relativa alla parte aromatica prevede inoltre
• Cascade e Mosaic, in pellet t90, a fine bollitura;
• Dry Hopping unico, effettuato dopo la fermentazione tumultuosa, con Mosaic in pellet sia t90 che t45 Cryo e Cascade in pellet t45.
L’obiettivo è stato quello di arrivare al limite massimo di saturazione di tutte le qualità aromatiche. Come si vede infatti dal diagramma radar, i livelli sono stati portati tutti esattamente al valore massimo 5.

Seguendo il suggerimento degli sviluppatori di HOP CONTROL, si è cercato di non eccedere tale livello massimo. Una luppolatura molto estrema, ottenuta ad esempio con un DH con elevati g/litro, porta infatti al cosiddetto “effetto saturazione”, laddove tutti i livelli del diagramma radar risultano prossimi a 5. Non aumentare ulteriormente i g/litro, oltre a risultare più conveniente dal punto di vista economico, consente di ridurre il rischio di potenziali problemi associati al DH (come l’eccessiva estrazione di polifenoli).
All’assaggio, la India Pale Lager progettata con HOP CONTROL ha confermato una sensazione piena e rotonda in bocca, coprendo tutte le sfumature aromatiche presenti nel diagramma radar.

 

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Enrico Mollica
Info autore

Enrico Mollica

Romano di origine, vivo in Emilia da diversi anni.
Sono laureato in Ingegneria Aeronautica e lavoro in ambito R&D, coordinando un team di calcolo e simulazioni numeriche.
Nel tempo libero mi dedico alle mie due bimbe, allo studio del giapponese e del pianoforte (entrambi da autodidatta) e all’homebrewing, che cerco sempre di approcciare con metodo scientifico.
Mi hanno iniziato a questa arte mio fratello Giulio ed il Mastro Birrario Francesco Casellato, fondatore del microbirrificio romano MostoItaliano. Con loro e con l’amico Alessio Timmoneri, tutti ingegneri, abbiamo creato alcuni algoritmi di ottimizzazione per la fase di ammostamento.
Mi dedico principalmente alla realizzazione di birre ad alta fermentazione, utilizzando il luppolo raccolto dalle mie piante (ho un piccolo luppoleto con diverse varietà).
Oltre alla birra, faccio anche produzione casalinga di idromele, di nocino e di un amaro al luppolo.
Engineers Make the World a Better Place