5 Dicembre 2014
13 dicembre: novità in etichetta
Il prossimo 13 dicembre scadranno i tre anni di tempo concessi ai produttori di alimenti per adeguarsi al Regolamento UE 1169 emanato nel 2011, che fissa nuove regole in materia di etichettatura.
La normativa, già applicata su base volontaria da parte di molte imprese, coinvolge anche il settore delle bevande, tra cui la birra.
Le indicazioni obbligatorie che dovranno essere visibili sull’etichetta degli alimenti pre-confezionati sono le seguenti (in evidenza i “casi particolari” riferiti alla birra):
- nome dell’alimento: per la birra in Italia rimarranno valide le indicazioni del D.P.R. 272/98
- lista degli ingredienti: le bevande alcoliche, tra cui la birra, sono esentate dall’obbligo di riportare l’elenco degli ingredienti sull’etichetta
- indicazione degli allergeni: dovranno essere comunicati ai consumatori quando sono presenti in alimenti che non sono preconfezionati, ma sono venduti comunque al dettaglio o attraverso somministrazione (ad esempio: birra alla spina).
- quantità di un determinato ingrediente o categorie di ingredienti;
- quantità netta dell’alimento;
- data di durata minima o la data termine di utilizzo: non sarà obbligatorio per bevande con contenuto alcolico superiore a 10% in volume.
- qualunque condizione particolare di conservazione ed utilizzo;
- nome ed indirizzo dell’operatore professionale alimentare sotto il cui nome l’alimento viene commercializzato o il nome dell’importatore se l’operatore professionale alimentare risiede al di fuori della UE (non sarà, quindi, più necessario indicare il luogo di produzione);
- il luogo di origine o provenienza quando richiesto come previsto dall’articolo 26;
- istruzioni per l’uso qualora fosse difficile fare un uso appropriato dell’alimento senza tali indicazioni;
- relativamente alle bevande contenenti più del 1,2% di alcool per volume, il reale grado alcolico per volume;
- dichiarazione nutrizionale: le bevande alcoliche con più di 1,2% alcol in volume saranno totalmente esentate. Le tabelle nutrizionali in uso attualmente, su base volontaria, sono diverse tra loro. Se introdotte dovranno rispettare l’indicazione – nel seguente ordine – di: energia, grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.
Le regole valgono anche per gli alimenti venduti on line: tutte le informazioni obbligatorie in etichetta (salvo scadenza e lotto) dovranno essere rese disponibili all’utente prima della conferma dell’acquisto.
Si tratta di novità importanti, che però lasciano spazio a un progresso non così migliorativo: perché non riportare gli ingredienti, perché non evidenziare il produttore dell’alimento?
Aspetti questi che, soprattutto per il settore dei birrifici artigianali e di tutti i prodotti alimentari “di nicchia”, sono fondamentali per la valorizzazione e distinzione del prodotto. Insomma, un’occasione persa per informare correttamente il consumatore e non dare adito ai “furbetti” del marketing di speculare tramite comunicazione ingannevole o meno che corretta.