Numero 32/2023
9 Agosto 2023
Gli italiani bevono più birra, anche se costa di più
Estate e relax vanno di pari passo con il piacere di concedersi il gusto di buon cibo e buon bere, andando ad allentare le restrizioni alimentari dell’anno per far posto a un maggiore consumo legato al piacere.
È quanto emerge dall’indagine condotta da Bva Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra in occasione della Giornata Internazionale della Birra di venerdì 4 agosto. Secondo la ricerca il 45% dei vacanzieri predilige una birra durante la cena, dopo cena (32%) o per accompagnare il pranzo (31%). Aumentano anche i momenti di consumo, soprattutto al mare, dove ben 6 intervistati su 10 dichiarano di concedersi qualche sorso in più rispetto alle proprie abitudini, così come in campagna (52%).
La parola birra viene dal latino “bibere”, cioè “bere” e le sue origini risalgono a cinquemila anni fa. Gli analisti di Assobirra segnalan che la birra in vacanza non crea soltanto occasioni di maggiore socialità, ma diventa anche un mezzo per conoscere al meglio i luoghi visitati e le culture delle persone che li abitano nell’ambito del contesto della curiosità e che spinge gli italiani a scoprire nuovi gusti sorseggiando birre locali: il 73% dei rispondenti ha dichiarato di aver provato nuove birre durante gli ultimi viaggi e l’82% per le vacanze all’estero, soprattutto in Spagna (23%), Grecia (18%) e Germania (18%).
La birra, infine, si conferma, anche in vacanza, la bevanda ideale per accompagnare diversi piatti: per quasi la totalità degli intervistati (92%), tra i momenti di consumo preferiti spiccano in assoluto i pasti. Il connubio pizza e birra rimane il più amato anche in viaggio (92%). Segue l’accostamento con piatti estivi come panini o piadine (82%), taglieri di salumi e formaggi (70%), piatti freddi a base di carne (45%), insalate (37%), e primi piatti freddi (36%), ma si prestano anche antipasti e stuzzichini, scelti da quasi 9 intervistati su 10 e fritti (83%).