Numero 27/2023

5 Luglio 2023

Stati Uniti: ancora leggi assurde sulla birra…e non solo!

Stati Uniti: ancora leggi assurde sulla birra…e non solo!

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Alla fine del 2022 vi avevo promesso che avrei svelato altre stramberie birrarie partorite dai legislatori americani e siccome ogni promessa è debito, in questo nuovo articolo vi presenterò altre leggi assurde su birra e alcol.

Prima di passare, però, all’elenco dei vari Stati, è interessante fare un passo indietro per capire come mai gli americani hanno sviluppato questa vera e propria idiosincrasia nei confronti dell’alcol.

È sì un problema, se assunto in maniera sconsiderata, ma fa parte anche della cultura gastronomica di un Paese, se consumato in modo responsabile e consapevole.

TUTTI SOBRI IN NOME DELLA LEGGE!

La questione nacque intorno al 1789, anno di fondazione della prima “Società per la Sobrietà” che riuniva gruppi religiosi e politici accomunati da una forte moralità. La sobrietà non era solo riferita all’alcol ma anche al gioco d’azzardo e alle abitudini sessuali. Nell’arco di qualche decennio sorsero talmente tante associazioni che riuscirono, addirittura, ad influenzare la politica della capitale.

 

 

In effetti, nell’Ottocento, il consumo di alcolici aveva assunto proporzioni pericolose soprattutto se associato alla povertà e alla criminalità, ma anche la piccola borghesia ed il ceto medio non erano esenti da questo problema, con un aumento vertiginoso di violenze domestiche da parte di mariti e padri ubriachi. Agli inizi del Novecento, cominciò a farsi strada l’idea che l’uso di alcol potesse avere conseguenze gravi anche sul posto di lavoro: Il crescente assenteismo, l’aumento di infortuni, il calo di produttività fecero scatenare molti industriali dell’epoca, tra cui il celeberrimo Rockfeller, che si dichiararono favorevoli alla proibizione totale delle bevande alcoliche….e il resto è storia!

10 STATI AMERICANI E LE LEGGI CONTRO BIRRA E ALCOL

Di seguito alcuni esempi di leggi americane alquanto bizzarre, almeno per noi Italiani, pubblicate per scoraggiare in tutti i modi il consumo di birra e alcol in genere. Saranno state efficaci?

1) Colorado

“Non si può montare un cavallo se si è ubriachi”. Per la legge, infatti, questo quadrupede è considerato un veicolo. In effetti, il “Cavallo Vapore” indica la potenza di un motore…giusto, no?!?

2) Connecticut

Nei ristoranti, nei bar e nelle tavole calde dello Stato si possono comprare fino a 4 litri di birra ma il consumo deve essere effettuato fuori dal locale. Forse perché all’interno non ci sono abbastanza servizi igienici???

3) Florida

Durante un uragano non si possono bere alcolici. Ma io mi chiedo… mentre impazza la tempesta, ci saranno ben altre priorità?!?…mah…

4) Indiana

Nello Stato dei boscaioli, è illegale per i negozi di alimentari e i minimarket vendere birra fredda. Solo i negozi che hanno la licenza per i liquori possono farlo. Sono Pazzi Questi Boscaioli!!

5) Iowa

In Iowa sono dei precisetti, è proprio il caso di dirlo…Tutti i contenitori usati per raccogliere il luppolo devono avere dimensioni standardizzate: lunghezza 36 pollici, larghezza 18 e profondità 23. Vedo delle affinità con la Comunità Europea e le misure per le banane, i carciofi e le carote…voi no?!?

 

6) Michigan

Lo Stato dei Grandi Laghi non permette a bar e ristoranti di pubblicizzare la vendita di pinte di birre, a meno che non si servano solo ed esclusivamente pinte.… Da quello che ho capito sembra sia illegale vendere la birra piccola, qualcuno finalmente l’ha capito!

7) North Carolina

Comunicazione di servizio: Ligabue non mettere mai piede in questo Stato! L’Happy Hour è illegale!

8) Ohio

In Ohio ci tengono alle tradizioni, guai a chi tocca Babbo Natale perché nessuna pubblicità di bevande alcoliche può mostrare o fare riferimento a Santa Claus. Lui può bere solo Coca Cola!

9) Pennsylvania

Nella cittadina di Newton, la lotta femminista ha raggiunto il suo apice. Un marito può comprare alcolici, e quindi birra, solo se è in possesso del permesso scritto di sua moglie.

10) Wyoming

Per evitare un anno di prigione, è meglio non farsi beccare ubriachi in una miniera. Ma è anche vietato sciare se si è preda ai fumi dell’alcol. E infine, incredibile ma vero, le donne non possono bere bevande alcoliche se si trovano a meno di 1,5 mt da un bar. Ecco, forse, per le prossime vacanze è meglio scegliere un’altra meta!

 

Un nuovo e, spero, divertente elenco di normative statunitensi al limite dell’incredibile che potrebbero far parte di un bestiario surreale. In molti casi la domanda sorge spontanea: “Come fanno a controllare il rispetto della legge?”. Preferisco rimanere nel dubbio, la risposta potrebbe essere bislacca come tutte queste regole.

Mi sembra di sentire da lontano le note dell’inno americano “The Star-Spangled Banner”… chi lo sta cantando??… L’inimitabile Enrico Pallazzo e chi sennò!!!

 

N.B. Non considerate questa lista come un elenco completo ed esaustivo delle leggi vigenti in materia di birra e alcol negli Stati Uniti. Le leggi possono cambiare e cambiano periodicamente in ogni Stato Federale.

 

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Federica Russo
Info autore

Federica Russo

Sono nata a Genova nel lontano…ma che lontano…nel “vicinissimo” 1976 da una famiglia chiacchierona e rumorosa, ecco perché mi piace parlare, comunicare e condividere.
Chi nasce in una città di mare sa che si porta dentro una curiosità tutta speciale come quella dei marinai e navigatori che tutti i giorni salpano verso nuove mete, terre e avventure. Curiosità che rimane per sempre e che caratterizza ogni aspetto della vita arricchendola giorno per giorno. La famiglia, le passioni, i traguardi, il lavoro vengono così conditi con quel “quid” che rende tutto più sfizioso.
La curiosità infatti mi ha portato a studiare 3 lingue (inglese, spagnolo e francese) per non sentirmi fuori luogo ovunque volessi andare e mi ha fatto laureare in Geografia per avere ben chiara in testa la mappa del mondo ed evitare di perdermi.
La curiosità mi ha fatto lavorare in ambiti molto diversi tra loro: commercio al dettaglio, operatore GIS nel settore dei sistemi informativi territoriali, progettista di impianti di depurazione acque reflue.
La curiosità, infine, è stata anche la spinta che mi ha fatto passare da semplice amante della birra a Sommelier. Ho completato il percorso formativo con la Scuola Italiana Sommelier (S.I.S.) e sono diventata Sommelier Professionale 3° livello. Essere sommelier della birra non lo considero un traguardo ma solo l’inizio di un lungo percorso di formazione, di conoscenza che non finirà mai, infatti ho cominciato lo stesso percorso formativo anche con l’Associazione Italiana Sommelier (A.I.S.), seguo i corsi e le monografie di UB Academy, per non parlare dei libri che “bevo” tutto d’un fiato!!! Alcuni autori della mia libreria: Michael Jackson, Lorenzo “Kuaska” Dabove, Randy Mosher…tanto per citare qualche pilastro.
La possibilità di poter scrivere per il Giornale della Birra mi dà modo di condividere con voi la mia passione birraria attraverso interviste, curiosità, abbinamenti birra-cibo e tanto altro, il tutto impreziosito da un sorriso e da un punto di vista diverso….quello femminile!