Numero 32/2020
3 Agosto 2020
Dal Trentino, il Birrificio Finix ed il progetto di mobile canning!
Oggi vi porto in Trentino, più precisamente nell’abitato di Perca, comune montano della Val Pusteria, in provincia di Bolzano, dove da ormai quasi un anno è attivo il Birrificio Finix, meglio noto come Finix Brewing Company, adiacente al già esistente gastropub Riverside aperto nel 2015 da Zeke e Petra.
Il birrificio è stato fondato nel 2019 da Zeke americano del Maine che dopo diverse esperienze da homebrewer e presso birrifici statunitensi, ha deciso di buttarsi in questa nuova avventura insieme alla compagna Petra.
Con attualmente un impianto di produzione da 3,5 ettolitri proveniente dal Nebraska / USA, producono principalmente birre ad alta fermentazione con una forte influenza americana.
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Esclusivamente birre in lattina, orientata esclusivamente verso la scena craft americana, dove le lattine sono di gran lunga la migliore opzione di imballaggio per la
birra artigianale, che ovviamente non è pastorizzata e quindi e’ un prodotto vivo, che va
protetto dall’ingresso di ossigeno e luce solare, per i quali offre una protezione molto più elevata
rispetto alla bottiglia.
Inoltre la lattina è riciclabile al 100% per un numero infinito di volte e lascia spazio ad una grafica molto più accattivante rispetto al posto limitato sull’etichetta di una bottiglia.
Ormai anche in Italia la birra in lattina, soprattutto in questo 2020 sta spopolando tra birrifici e giovani beer firm.
Non le solite birre insomma, ben lontane dalla tradizione tedesca che contraddistingue la maggior parte dei birrifici altoatesini.
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Attualmente la gamma del birrificio è composta da sei birre, quattro di stampo americano e due di scuola tedesca.
Una American Pale , Theory con 5,5 ° e luppoli Amarillo e El Dorado , note floreali , di frutta gialla quali pesca ma anche ananas e pompelmo, una American Blonde , Pamela, da 4,9 ° con luppoli Simcoe e Cascade, leggera nota di lime e una chiusura amara sì ma rinfrescante.
La terza birra è una Neipa, chiamata Grind, da 7,4 °, molto fruttata , frutta tropicale, agumi, quali mango e ananas, davvero molto interessante, una Milk Stout, Wild Catter da 5,6 ° cacao e vaniglia, caffè e note lattiche, la rendono morbida e facile da bere.
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Le altre birre sono una Berliner Weisse, Circle Like a Aquare, con i lamponi, leggera e dissetante, adatta ad un aperitivo con i suoi 4,1 °, tonnellate di lamponi come amano dire in birrificio, frutta rossa e quella leggerà acidità finale a rendere la bevuta ancor più interessante, infine la Lunberjack, una Lager da 5 ° dal classico colore giallo oro, limpida e pulita con luppoli tedeschi Tettnanger, Hallertauer e Mittelfrüh, floreale e amargonola nel finale.
Infine qualche one shot collaborativa.
Sono rimasto davvero sorpreso di quanto assaggiato, ottima la Neipa, ben fatte tutte le altre birre prodotte.
Il birrificio ha avviato anche un Mobile Calling, ovvero l’inlattinamento porta a porta, molto diffuso negli Stati Uniti e che già diversi birrifici trentini hanno avuto modo di testare.
Prossimamente uscirà un articolo inerente al Mobile Calling del Birrificio Fenix.
Maggiori informazioni: www.finixbrewing.com