Numero 13/2025
24 Marzo 2025
Anche i birrifici Usa risentono di dazi di Trump

Per il birrificio artigianale statunitense Bill Butcher, i dazi del presidente Donald Trump hanno scatenato un impatto inaspettato, una carenza di bottiglie per confezionare la sua birra, mentre l’incertezza incombe sui costi. Dall’orzo maltato canadese alle lattine di birra in alluminio, i dazi di Trump hanno colpito molti prodotti di cui i birrifici artigianali americani hanno bisogno. Le turbolenze nelle forniture potrebbero alla fine tradursi in prezzi della birra piu’ alti per i consumatori – e’ l’avvertimento dei consumatori – anche se importatori e birrifici cercano di assorbire i costi aggiuntivi innescati dalle imposte doganali e dai conseguenti shock di fornitura. Condizioni simili si stanno verificando in vari settori in tutto il paese, tra cui l’edilizia e la produzione di elettrodomestici. Nell’ultima salva di Trump sono entrate in vigore imposte del 25 per cento sulle importazioni di acciaio e alluminio dagli Stati Uniti.
“Con l’entrata in vigore delle tariffe sull’alluminio, i principali fornitori di birra del paese stanno convertendo gran parte della loro produzione alle bottiglie”, ha affermato Butcher, fondatore della Port City Brewing Company nello stato della Virginia. Di conseguenza, il suo fornitore non puo’ piu’ fornirgli bottiglie fino a marzo. Le imposte sull’alluminio aumentano anche il costo di produzione delle lattine, minacciando prezzi piu’ alti in futuro.
“C’e’ molta incertezza. C’e’ molto caos che e’ stato iniettato nella nostra catena di fornitura”, ha detto Butcher. Per Butcher, l’incertezza persiste anche sui costi del malto pilsner canadese che costituisce la base delle sue birre e sui tappi delle bottiglie che importa dal Messico. Mentre entrambi i prodotti sono stati colpiti dai dazi generali di Trump sui prodotti canadesi e messicani questo mese, il parziale ritiro da parte del presidente nel giro di pochi giorni ha concesso un sollievo temporaneo. 20