Numero 52/2022
27 Dicembre 2022
Pastorizzazione ad induzione: una nuova tecnologia promettente
Ogni anno, i birrai producono oltre 190 miliardi di litri di birra, una grande industria ad alta tecnologia a livello globale. Uno dei suoi problemi principali rimane la pastorizzazione: la disinfezione mediante riscaldamento breve. Il processo, proposto dallo stesso Pasteur quasi 200 anni fa, può prolungare notevolmente la durata di conservazione dei prodotti. Ma la pastorizzazione influisce notevolmente anche sul gusto della birra – purtroppo, secondo l’opinione generale degli amanti di questa bevanda, è lungi dall’essere per il meglio. Inoltre, tale riscaldamento è molto energivoro.
La rivoluzionaria tecnologia della “pastorizzazione a induzione” è stata sviluppata presso la startup Induction Food Systems (IFS), fondata da George Sadler e dai suoi colleghi della US Purdue University. E, naturalmente, è adatto per la lavorazione non solo della birra, ma anche per la pastorizzazione di altri prodotti liquidi, che si tratti di latte o solo acqua. L’idea è quella di ottenere il riscaldamento desiderato non direttamente, ma utilizzando una bobina avvolta attorno a un tubo con un liquido che scorre. Applicando la corrente alternata, gli scienziati creano onde radio ad alta frequenza che vengono assorbite dall’acqua, riscaldandola rapidamente.
Il nuovo approccio, infatti, riproduce le ben note tecnologie di riscaldamento ad induzione, da tempo utilizzate con successo in metallurgia per la fusione. Tuttavia, per l’industria alimentare, può essere una novità molto interessante. Secondo gli sviluppatori, la “pastorizzazione a induzione” consente di lavorare i prodotti 24 volte più velocemente rispetto al riscaldamento con i metodi tradizionali e consuma dieci volte meno energia.
Promette i suoi vantaggi anche agli amanti della birra: l’elettricità consente di controllare la temperatura di riscaldamento con una precisione eccezionale (sei volte più precisa rispetto ai moderni sistemi di pastorizzazione) e di ridurre la decomposizione di alcune sostanze, che è associata alle alte temperature e rovina il gusto della bevanda.