Numero 50/2016

18 Dicembre 2016

Caviale alla Russian Imperial Stout

Caviale alla Russian Imperial Stout

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Ricetta per uno squitito ed elegantissimo piatto di Natale!

Ingredienti:

  • 25 ml di Russian Imperial Stout
  • 12,5 g di colla di pesce
  • 1/2 bicchiere di olio di semi di girasole

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Preparazione:

Mettere l’olio in frigorifero a raffreddare per almeno mezz’ora. Scaldate leggermente la birra e, aiutandovi con una frusta, sgasatela un pochino. Continuando a mescolare scioglieteci dentro la colla di pesce (12,5g grammi sono due fogli e mezzo di quella che ho trovato al supermercato). Una volta che la colla è ben sciolta aspettate che si raffreddi un po’.

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Prendete quindi un contagocce ed armatevi di pazienza. Goccia per goccia create delle piccole sfere all’interno dell’olio freddo. Più pazienza avrete più le sferette saranno delle stesse dimensioni. Se proprio avete fretta usate una siringa stando attenti di spostarvi continuamente per non creare delle sfere doppie. Questo metodo porta ad avere “uova” poco uniformi nelle dimensioni. A questo punto prendete un colino e versatevi il “caviale” e l’olio. Sciacquate sotto acqua fredda in modo da eliminare il secondo. Usate il caviale come guarnizione dei vostri piatti delle feste, mettetelo su crostini col burro o mangiatelo col cucchiaino. Ricordate però che il sapore sarà quello della BIRRA!!!

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Io l’ho usato per guarnire un carpaccio di salmone, ma anche con quello affumicato starà benissimo, magari con una cucchiaiata di panna acida. Se non trovate una birra abbastanza scura potete usare del colorante per alimenti (nero o blu) oppure osare con un nero di seppia. I primi due sono insapore, il secondo no, attenzione quindi a non esagerare!!!

 

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Federico Borra
Info autore

Federico Borra

Classe 1982, nato a Milano, ma comasco d’adozione, ho iniziato il mio viaggio nel mondo della birra artigianale nella cantina di un ormai famoso birraio: io facevo i compiti della quinta elementare, lui poneva le basi per un brillante futuro.
Per anni però ho vissuto ai margini di un movimento che diventava sempre più grande e delle cui meraviglie finalmente e totalmente mi sono innamorato nell’estate del 2011… da allora si può dire che io e la birra artigianale siamo inseparabili.
Sono un autodidatta (adoro leggere), ho però frequentato alcuni corsi presso i birrifici vicino a casa (mi piace anche ascoltare, soprattutto i birrai!). Grazie ad un tifoso lariano del West Ham (di cui forse un giorno vi racconterò), riesco facilmente a raggiungere birre da tutto il mondo, dalla Danimarca al Giappone, passando per Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, U.S.A., Italia e chi più ne ha più ne metta…e dove non arriva lui, c’è sempre internet!
Fosse per me sarei sempre in giro per il mondo, scoprire nuove culture mi affascina soprattutto attraverso la musica, il cibo e, perché no, la birra. Da sempre sono appassionato di cucina, cerco di scavare a fondo nella tradizione senza mai chiudere la porta alla creatività. Sfoglio volentieri, anche solo per passare il tempo, libri di ricette e ne ho una piccola collezione comprata in tutto il mondo (beh, più o meno tutto). Questa mia passione si è unita a quella della birra sfociando nella ricerca dell’ abbinamento perfetto.
Dal 2012 sono homebrewer. Producendo birra mi piacerebbe imparare a conoscere gli aromi del luppolo e le sfumature del malto, l’utilizzo dei lieviti e l’influenza che ha l’acqua sulla nostra bevanda preferita (la sperimentazione in prima persona è fondamentale!!).
Attraverso questa nuova esperienza con www.giornaledellabirra.it vorrei poter condividere con voi le mie idee e le mia scoperte, confrontarmi e soprattutto ampliare i miei orizzonti! Tra i miei ispiratori, l’autore Jef Van Den Steen ed il suo libro Gueuze & Kriek: The Magic of Lambic