Un fantastico primo piatto da preparare con i paccheri, arricchiti dall’aromaticità di una buona Golden ale! Variazioni sul tema e fantasie personali dello “chef” possono arricchire in modo interessante la nostra proposta.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di paccheri
mezzo radicchio rosso di Chioggia
mezza cipolla o scalogno
4 fette sottili di scamorza affumicata
33 cl di golden ale
100g di salsiccia
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
2 cucchiai di panna fresca
4 noci
1 manciata di grana grattugiato
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Preparazione:
Tritale lo scalogno o la cipolla, dopo averli accuratamente mondati, e pulite per bene il radicchio riducendolo a sottilissime striscioline al coltello. In un tegame antiaderente, ponete un filo d’olio, soffriggete a fiamma viva la cipolla o lo scalogno, quindi cuocete la salsiccia suddivisa in piccoli bocconcini. A cottura quasi ultimata della carne, sfumate con abbondante birra ed unite il radicchio lavato e tagliato a listarelle, salare e pepare, e fatelo appassire.
Intanto cuocete al dente i paccheri, scolateli e versateli nella padella con il radicchio; unite la scamorza a pezzetti e la panna, facendo mantecare bene il tutto.
Servite la pasta, rifinendola con le noci tritate grossolanamente e una spolverata di grana.
Nato nel lontano 1986, orgogliosamente napoletano, trascorro la mia vita tra libri universitari, birrerie e calcio.
Laureato in Economia aziendale, ora laureando in Economia e commercio, in continuo viaggio tra Roma, Napoli e Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila – “Emigrante? No, turista…” come direbbe Troisi -, dove i miei posseggono una birreria, per me croce e delizia.
Utilizzo quotidianamente la scusa dell’appassionato di birre per poter bere…di recente mi sono avvicinato al mondo dell’ homebrewing, non vi dico con quali pietosi risultati!
Scrivo di birra per passione e cercherò di spaziare tra tanti argomenti, sperando di dare un valido contributo ad giornaledellabirra.it, che molto gentilmente mi ha offerto quest’opportunità.
Amo definirmi “socievole ma soprattutto curioso, spesso critico”…non sono, nè voglio diventare un gastrofighetto, come disse un giorno Antonio Capaldo dei Feudi di San Gregorio, riferendosi a quei finti pseudo-cultori del cibo, che si incontrano nel reparto vini del supermarket o durante il corso di marketing all’università. Non sono un degustatore professionista, ma semplicemente un amante delle birre in genere, special modo tedesche, interessato circa il movimento dei microbirrifici italiani. Adoro i nuovi birrifici “fuori dagli schemi” e il loro modo di approcciarsi al mercato, lontano dagli standard e dalla tradizione, pensando controcorrente ed osando (questo rispecchia anche il mio carattere).
Non prendetemi troppo sul serio, tra una battutina e un’analisi seriosa proverò a strapparvi un sorriso e allo stesso tempo, assieme, navigheremo in questo mare giallo (birra eh, mica altro…non fraintendetemi)!