Numero 25/2017

25 Giugno 2017

Poke Hawaiano 2.0

Poke Hawaiano 2.0

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Per questa ricetta usiamo una birra specifica, la Miss Molly prodotta dal birrificio emiliano Toccalmatto. Questa IPA con aggiunta di purea di frutto della passione risulta essere fresca e dissetante nonostante i suoi 6.5°. Dalla spiccata acidità tipica del passionfruit ha un gradevole finale amaro e molto secco che prepara la bocca ad una nuova e abbondante sorsata! Queste caratteristica la rendono ideale sia nell’abbinamento che nella preparazione di un piatto tipicamente tropicale come il Poke hawaiano. Bevete Miss Molly mangiando questa squisitezza oppure, utilizzatela per marinare il pesce, gli donerà sapore e carattere!

 

Ingredienti:

  • 500 g di tonno precedentemente abbatuto
  • 20 cl di Miss Molly (IPA al frutto della passione di Toccalmatto)
  • 20 cl di olio di semi di sesamo
  • 20 g di peperoncino fresco
  • 1 cucchiaino di sale nero delle Hawaii
  • 1 cucchiaino di semi di sesamo
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 20 g di gambi di cipollotto tritati

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Preparazione:

Tagliate il tonno a cubetti di 2 cm per lato circa. Ponetelo in una ciotola con la birra, l’olio, la salsa di soia, i peperoncino privato dei semi e tritato, i gambi di cipollotto tritati, i semi di sesamo e il sale. Mescolateil tutto e conservate coperto in frigorifero per un paio d’ore. L’acidità del frutto della passione ben si sposa con l’opulenza delle grasse carni rosse del tonno.

 

Birra in accompagnamento: Miss Molly (IPA al frutto della passione di Toccalmatto)

 

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Federico Borra
Info autore

Federico Borra

Classe 1982, nato a Milano, ma comasco d’adozione, ho iniziato il mio viaggio nel mondo della birra artigianale nella cantina di un ormai famoso birraio: io facevo i compiti della quinta elementare, lui poneva le basi per un brillante futuro.
Per anni però ho vissuto ai margini di un movimento che diventava sempre più grande e delle cui meraviglie finalmente e totalmente mi sono innamorato nell’estate del 2011… da allora si può dire che io e la birra artigianale siamo inseparabili.
Sono un autodidatta (adoro leggere), ho però frequentato alcuni corsi presso i birrifici vicino a casa (mi piace anche ascoltare, soprattutto i birrai!). Grazie ad un tifoso lariano del West Ham (di cui forse un giorno vi racconterò), riesco facilmente a raggiungere birre da tutto il mondo, dalla Danimarca al Giappone, passando per Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, U.S.A., Italia e chi più ne ha più ne metta…e dove non arriva lui, c’è sempre internet!
Fosse per me sarei sempre in giro per il mondo, scoprire nuove culture mi affascina soprattutto attraverso la musica, il cibo e, perché no, la birra. Da sempre sono appassionato di cucina, cerco di scavare a fondo nella tradizione senza mai chiudere la porta alla creatività. Sfoglio volentieri, anche solo per passare il tempo, libri di ricette e ne ho una piccola collezione comprata in tutto il mondo (beh, più o meno tutto). Questa mia passione si è unita a quella della birra sfociando nella ricerca dell’ abbinamento perfetto.
Dal 2012 sono homebrewer. Producendo birra mi piacerebbe imparare a conoscere gli aromi del luppolo e le sfumature del malto, l’utilizzo dei lieviti e l’influenza che ha l’acqua sulla nostra bevanda preferita (la sperimentazione in prima persona è fondamentale!!).
Attraverso questa nuova esperienza con www.giornaledellabirra.it vorrei poter condividere con voi le mie idee e le mia scoperte, confrontarmi e soprattutto ampliare i miei orizzonti! Tra i miei ispiratori, l’autore Jef Van Den Steen ed il suo libro Gueuze & Kriek: The Magic of Lambic