Numero 09/2021

7 Marzo 2021

Zuppetta di rombo alla gose

Zuppetta di rombo alla gose

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Una ricetta di pesce molto raffinata, ma che richiede buone capacità in cucina.

Ingredienti per 4 persone:

  • un rombo di circa 500g
  • birra gose 33 cl
  • un mazzetto di asparagi verdi
  • piselli in baccello 400g
  • uno scalogno
  • mezza carota
  • aglio
  • timo
  • prezzemolo
  • pepe nero in grani
  • farina 00
  • olio extravergine di oliva
  • sale

 

Preparazione:
Sfilettate il rombo tenendo da parte la testa e le lische rimosse. Spellate i filetti, quindi preparate un brodetto con teste e lische: raccoglietele in una grande casseruola con 2 spicchi di aglio, lo scalogno sbucciato e tagliato a pezzi, qualche rametto di timo e di prezzemolo, 4-5 grani di pepe, la carota pelata e affettata, 33cl di birra gose, 2 cucchiai di olio, 1 litro di acqua, una piccola presa di sale e cuocete tutto per 40-45’ dal bollore.

Pelate gli asparagi con il pelapatate e spuntateli alla base per eliminare la parte coriacea, poi lessateli in acqua bollente per 3-4’, quindi scolateli e tagliateli a tocchetti. Sgranate i piselli e scottateli in acqua bollente per 6-7’. Filtrate il brodetto e passatelo poi anche al setaccio.

 

 

Tagliate a metà, per la lunghezza, i filetti di rombo, poi ancora in due, in obliquo; infarinateli e rosolateli in una padella ben calda con un filo di olio e un pizzico di sale per 1’, voltandoli a metà cottura. Unite nella padella il brodetto filtrato, gli asparagi e i piselli lessati, quindi cuocete tutto per altri 4-5’. Portate in tavola la zuppetta ben calda.

Birra in accompagnamento: gose

 

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Mario De Luca
Info autore

Mario De Luca

Nato nel lontano 1986, orgogliosamente napoletano, trascorro la mia vita tra libri universitari, birrerie e calcio.
Laureato in Economia aziendale, ora laureando in Economia e commercio, in continuo viaggio tra Roma, Napoli e Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila – “Emigrante? No, turista…” come direbbe Troisi -, dove i miei posseggono una birreria, per me croce e delizia.
Utilizzo quotidianamente la scusa dell’appassionato di birre per poter bere…di recente mi sono avvicinato al mondo dell’ homebrewing, non vi dico con quali pietosi risultati!
Scrivo di birra per passione e cercherò di spaziare tra tanti argomenti, sperando di dare un valido contributo ad giornaledellabirra.it, che molto gentilmente mi ha offerto quest’opportunità.
Amo definirmi “socievole ma soprattutto curioso, spesso critico”…non sono, nè voglio diventare un gastrofighetto, come disse un giorno Antonio Capaldo dei Feudi di San Gregorio, riferendosi a quei finti pseudo-cultori del cibo, che si incontrano nel reparto vini del supermarket o durante il corso di marketing all’università. Non sono un degustatore professionista, ma semplicemente un amante delle birre in genere, special modo tedesche, interessato circa il movimento dei microbirrifici italiani. Adoro i nuovi birrifici “fuori dagli schemi” e il loro modo di approcciarsi al mercato, lontano dagli standard e dalla tradizione, pensando controcorrente ed osando (questo rispecchia anche il mio carattere).
Non prendetemi troppo sul serio, tra una battutina e un’analisi seriosa proverò a strapparvi un sorriso e allo stesso tempo, assieme, navigheremo in questo mare giallo (birra eh, mica altro…non fraintendetemi)!