Numero 25/2022

24 Giugno 2022

Birra alcolica e analcolica ed effetti sui batteri intestinali: gli esiti del nuovo studio

Birra alcolica e analcolica ed effetti sui batteri intestinali: gli esiti del nuovo studio

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Un team di ricercatori ha voluto verificare gli effetti della birra, sia quella analcolica che quella alcolica, sul microbioma intestinale ottenendo risultati interessanti. Questi ultimi sono stati pubblicati in un nuovo studio apparso sul Journal of Agricultural and Food Chemistry come rileva un nuovo comunicato della American Chemical Society.

Sono trilioni i microrganismi, di tante specie diverse, che vivono nei vari tratti degli intestini degli esseri umani. Il loro ruolo è molto importante tanto che possono influenzare, ed in maniera anche diretta, la salute dello stesso intestino così come quella generale. Una delle caratteristiche maggiormente collegate ad una migliore salute risiede nel livello di diversità delle specie batteriche intestinali. Diversi studi hanno mostrato che più tipi di batteri “buoni” vivono negli intestini, più piccola è la possibilità di andare incontro a malattie croniche come quelle cardiache e il diabete.
I ricercatori hanno scelto di analizzare il consumo della birra perché quest’ultima contiene diversi composti interessanti, tra cui i polifenoli, e dei microrganismi risultanti dalla fermentazione che in effetti possono avere un impatto sui batteri dell’intestino.

 

Per analizzare il collegamento i ricercatori hanno svolto degli esperimenti su 19 uomini sani. I soggetti sono stati divisi in due gruppi: i componenti del primo dovevano bere 11 once (poco più di 0,3 litri) di birra lager alcolica a cena per quattro settimane. I componenti del secondo gruppo dovevano invece consumare birra lager analcolica con le stesse modalità. Tra i vari dati acquisiti dai ricercatori c’erano quelli dell’indice della massa corporea, il peso e i livelli di alcuni marcatori sierici riguardanti la salute del cuore e il metabolismo.

I ricercatori scoprivano che alla fine dell’esperimento, dopo le quattro settimane, i componenti di entrambi i gruppi mostravano un livello più grande di diversità batterica rispetto al periodo pre-esperimento. Mostravano inoltre livelli più alti di fosfatasi alcalina fecale, un marcatore che indica un miglioramento della salute dell’intestino.
Sulla base di questo piccolo studio i ricercatori sono giunti alla conclusione che consumare in maniera limitata la birra può essere di beneficio per il microbioma intestinale. Il miglioramento sembra essere indipendente dalla gradazione alcolica. Tuttavia dato che molti studi hanno dimostrato che non esiste un livello sicuro di consumo di alcol, ricercatori credono che sia meglio preferire la birra analcolica.

 

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