Numero 32/2019

8 Agosto 2019

Birra: elisir di lunga vita, se consumata consapevolmente

Birra: elisir di lunga vita, se consumata consapevolmente

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Che la birra, come tutte le bevande contenenti alcool, sia necessario consumarla con moderazione è un dato di fatto; gli effetti negativi sulla salute per gli abusi di alcool sono infatti riconosciuti a tutti i livelli e gli stessi birrai hanno sempre considerato con grande attenzione queste tematiche.

Allo stesso tempo la birra possiede però anche delle caratteristiche che la rendono genuina e che possono avere anche un impatto positivo sul benessere delle persone.

 

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Intanto per cominciare la birra nasce dai cereali e questo, rispetto ad altre bibite, la rende sicuramente più completa (si pensi anche a quanto ha contribuito all’alimentazione durante le carestie del passato); la birra è poi composta in gran parte da acqua ma anche da altre sostanze, i cosiddetti micronutrienti e le destrine, che contribuiscono ad assicurare una corretta biodisponibilità e ad assicurare di conseguenza molti benefici tra i quali (ovviamente se consumata in piccole dosi).

 

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Ecco, quindi, i principali effetti benefici di un consumo moderato:

  1. Il rischio di infarto cardiaco è ridotto fino al 50%, quello di un colpo apoplettico fino al 38% e del morbo di Alzheimer fino al 58%. Sembra anche che sia ridotto anche il rischio di Parkinson.
  2. L’irrorazione dei vasi sanguigni migliora.
  3. Notevole diminuzione del rischio di malattie coronariche
  4. I radicali liberi sono maggiormente neutralizzati
  5. Grazie alla presenza dell’acido folico la birra favorisce la demolizione dell’omocisteina
  6. Diminuzione del rischio di diabete di tipo II
  7. Contribuisce al fabbisogno giornaliero di fibre
  8. Grazie alla presenza nella birra del silicio in forma facilmente assimilabile si può dire che è anche utile per contrastare l’osteoporosi
  9. Esercitando una leggera azione sedativa favorisce l’attività cerebrale, la memoria e varie altre attività collaterali
  10. Il profumo e il gusto della birra attivano nel cervello la dopamina, uno degli ormoni detti “della felicità”
  11. Alcuni studi hanno evidenziato che per forti alcolisti una “terapia a base di birra” riduce o addirittura impedisce sbornie estreme

Infine un basso consumo di alcool funge da azione preventiva nei confronti dell’insorgenza di numerose patologie!

 

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Francesco Martinati
Info autore

Francesco Martinati

Dopo la laurea triennale in Biotecnologie e la laurea specialistica in Biotecnologie Industriali conseguite presso l’Università degli Studi di Padova, ho ottenuto il diploma di Mastro Birraio a seguito del corso organizzato dalla Cooperativa Sociale Dieffe di Noventa Padovana. Mi sono inoltre specializzato nel settore brassicolo partecipando al seminario tenuto presso la Doemens Academy di Grafelfing in Germania dal titolo “La valutazione della qualità delle materie prime, differenti metodi di gestione delle diverse tipologie di materie prime in sala cotte e possibili problematiche” acquisendo importanti competenze nel settore della gestione e valutazione delle materie prime nell’industria birraria.
Dopo varie esperienze come ricercatore, lavoro da maggio 2013 alla Uberti Srl come impiegato esperto di consulenza tecnica birraria, gestione della logistica e addetto al settore di impiantistica.