Numero 31/2021
5 Agosto 2021
Quanta birra si può bere al giorno? Ecco la verità!
La birra probabilmente è la bevanda, leggermente alcolica, più consumata al mondo. Bevuta in estate e inverno, come semplice bevanda dissetante o per accompagnare i pasti, la birra è un prodotto di largo consumo e diffusissimo. Tra l’altro da anni il 2 agosto è stata istituita la giornata mondiale della birra, con celebrazioni, fiere e manifestazioni i numerose città del mondo.
Il consumo medio della birra ha avuto una escalation anche in Italia, con la media del consumo per abitante che nel 2019 ha raggiunto livelli record di 31,8 litri di birra annui a persona. La birra ha numerose sostanze positive per il nostro organismo, ma come per tutte le cose non bisogna esagerare, anche perché la birra resta una bevanda alcolica. Ecco quanta birra si può consumare al giorno per stare bene in salute e per non rischiare di subire gli effetti negativi di questa popolare bevanda.
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La birra contiene acido folico, vitamine, proteine ed è un ottimo antiossidante. Studi scientifici hanno dimostrato la bontà della birra in riferimento alla prevenzione di malattie cardiovascolari e delle ossa. Il suo consumo però va calmierato perché la birra contiene l’alcol, anche se la gradazione, nella maggior parte delle birre è piuttosto bassa.
La dose quotidiana di birra che i nutrizionisti consigliano è sui 400 millilitri al giorno. Naturalmente tutto varia in base al fisico del consumatore, all’età ed allo stato di salute. In linea generale bisogna restare tra i 300 ed i 450 millilitri di birra al giorno.
La birra è caratterizzata da proprietà nutritive importanti, come i carboidrati, le proteine, le vitamine e i sali minerali. Si tratta di sostanze nutritive contenute negli ingredienti con cui la birra viene prodotta, cioè cerali, lievito e luppolo. Le calorie che si ritrovano in una classica birra da 33 cl sono pari a 107 e quindi una cosa a cui prestare attenzione quando si beve la birra è che questa fa ingrassare. Nella birra ci sono potassio e magnesio e questi elementi migliorano la densità delle nostre ossa.
La birra è una ottima fonte di vitamine del gruppo B e questo è un fattore che la rende utile anche in gravidanza, sempre in modiche quantità per via dell’alcol, che invece nelle gravidanze è completamente sconsigliato. Inoltre, è stato dimostrato che bere birra in quantità moderata, riduce il rischio ictus rispetto a chi non la beve per niente. La presenza nella birra dei polifenoli ha un benefico effetto per prevenire le malattie cardiovascolari.
Uno degli effetti negativi della birra è l’aumento della produzione di radicali liberi. Il vero fattore negativo della birra però è l’alcol. Ecco perché le dosi consigliate non vanno superate. Dosi eccessive di alcol sono nocive per il sistema nervoso, l’apparato cardio-circolatorio e per il fegato. Se le dosi del consumo di birra per un individuo aumentano, possono insorgere problematiche come le cardiopatie alcoliche o altre malattie del cuore. L’abuso di alcol, anche nella birra, provoca un incremento della pressione arteriosa.
E questo aumenta esponenzialmente il rischio di avere un ictus o un’emorragia cerebrale. Questa associazione tra alcol e pressione arteriosa si osserva quando il consumo giornaliero abituale supera i 20 grammi di alcol, che corrispondono all’incirca a 400 ml di birra. Se un moderato consumo di birra facilita lo scorrimento del sangue che incontra meno attrito con le pareti dei vasi arteriosi un consumo eccessivo determina l’effetto contrario, cioè una azione vaso-costrittiva.