Numero 05/2023

4 Febbraio 2023

Brewery Vivant: il recente birrificio del Michigan

Brewery Vivant: il recente birrificio del Michigan

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Tratto da La birra nel mondo, Volume V, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Grand Rapids, Michigan/USA
Jason Spaulding, insieme al compagno di college Brett VanderKamp, aprì, nel 1996, la New Holland Brewing Company.
Alla fine del 2005, per divergenze di vedute, lasciò l’azienda, mettendosi in tasca la liquidazione della propria quota. Sposò quindi Kris, una cliente abituale della New Holland ai tempi della comproprietà e, insieme a lei, si portò nella Vallonia, la patria delle farmhouse ale.

Finalmente, nel 2010, nel quartiere East Hills di Grand Rapids, nei locali ristrutturati dell’edificio che aveva ospitato la più grande impresa cittadina di pompe funebri, aprì un nuovo birrificio. Addirittura si accaparrò il birraio della New Holland, Jacob Derylo, e, nel 2018, comprò un altro edificio a Kentwood per trasferirvi l’impianto pilota di Grand Rapids per la produzione di birre modaiole che non appartengono alla tradizione belga.

 

Brewey Vivant Love Shadow, imperial stout di un impenetrabile nero come la pece (g.a. 12%); una produzione stagionale, invecchiata in botte di bourbon. La discreta carbonazione morbida origina una sottile schiuma moka piuttosto grossolana ed evanescente, anche se di sufficiente cremosità. L’aroma è ricco e pulito, caldo e intenso: ai profumi di legno, vaniglia e bourbon si uniscono armonicamente sentori di malto tostato, prugna, melassa, caffè, uva passa, liquirizia, zucchero candito, cioccolato al latte; mentre dal sottofondo si leva qualche spunto terroso. Il corpo è bello sostenuto, con una consistenza leggermente oleosa. Caffè e cioccolato emergono subito nel gusto, ma sono inseguiti dall’irruenza di malto, sciroppo d’acero, vaniglia e caramello la cui dolcezza non arriva a essere stucchevole grazie all’intervento di un amarognolo da tostature e di un certo bruciore alcolico. L’asciuttezza del finale è pregna di note legnose e di tannini. Risultano invece dolci, cordiali e riscaldanti le lunghe impressioni retrolfattive di frutta sotto spirito.

 

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Antonio Mennella
Info autore

Antonio Mennella

Sono nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e oggi risiedo a Livorno.
Laureato in giurisprudenza, sono stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza, Livorno, Pisa, Prato.
 
La scrittura è sempre stata una delle mie passioni, che è sfociata in numerose pubblicazioni di vario genere, alcune specificatamente dedicate alla birra. Gli articoli riportati sul Giornale della Birra sono tratti da La birra nel mondo, in quattro volumi, edita da Meligrana.

Pubblicazioni: 
Confessioni di un figlio dell’uomo – romanzo – 1975
San Valentino – poemetto classico – 1975
Gea – romanzo – 1980
Il fratello del ministro – commedia – 1980
Don Fabrizio Gerbino – dramma – 1980
Umane inquietudini – poesie classiche e moderne – 1982
Gigi il Testone – romanzo per ragazzi – 1982
Il figlioccio – commedia – 1982
Memoriale di uno psicopatico sessuale – romanzo per adulti – 1983
La famiglia Limone, commedia – 1983
Gli anemoni di primavera – dramma – 1983
Giocatore d’azzardo – commedia – 1984
Fiordaliso – dramma – 1984
Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana – 1989
L’Italia oggi – pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti – 2012
Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana – in due volumi – 2014
I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri – 2014
I nomi comuni derivati da nomi propri – 2015
 
Pubblicazioni dedicate alla BIRRA:
La birra, 2010
Guida alla birra, 2011
Conoscere la birra, 2013
Il mondo della birra, 2016
 
La birra nel mondo, Volume I, A-B – 2016
La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018
La birra nel mondo, Volume III, L-Q – 2019
La birra nel mondo, Volume IV, R-T – 2020
 La birra nel mondo, Volume V, U-Z– 2021
Ho collaborato, inoltre, a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull’origine e la produzione della birra nel mondo.