Numero 51/2019
16 Dicembre 2019
La Xmastrong di B2O convince i giudici dell’Accademia Norvegese della Birra
Importante riconoscimento sul fronte internazionale per il Birrificio Artigianale B2O di Caorle (Venezia): in concomitanza con la prima fornitura per il mercato norvegese, la birra natalizia Xmastrong ha ottenuto risultati ragguardevoli nelle valutazioni dell’Accademia Norvegese della Birra. Il prestigioso istituto ha infatti giudicato 255 birre speciali provenienti da diversi Paesi (tra cui capisaldi della tradizione brassicola come Belgio, Olanda, Germania, Scozia, Danimarca); e la birra della Brussa si è guadagnata l’11mo posto con 87 punti, prima tra tutte le produzioni dei microbirrifici. I giudici dell’Accademia, nelle loro valutazioni, l’hanno apprezzata soprattutto per l’equilibrio complessivo tra la persistente e gradevole componente speziata, il corpo dolce e il finale amaro con una punta balsamica.
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Un risultato di grande rilevanza che rafforza la posizione già acquisita da B2O sulla scena internazionale, con le quattro stelle che la blanche Terra e la blonde ale allo zenzero B-Fresh ai World Beer Awards di Londra lo scorso anno. «Siamo orgogliosi di fare sempre più da portabandiera del made in Italy e del nostro territorio nel mondo – affermano dal birrificio -; un risultato che, oltre a renderci fieri, arriva in un momento in cui il birrificio si sta ulteriormente allargando sul mercato internazionale in una prospettiva “glocal” – produzione locale, ma pensando globale».
Aperto nel 2014 a Bibione dal birraio Gianluca Feruglio e dalla moglie Alla Chizzoli, il Birrificio Artigianale B2O ha sede dal 2017 nell’Oasi naturale della Brussa – un pezzo di litorale ancora incontaminato tra Caorle e Bibione – dove produce anche la maggior parte delle materie prime utilizzate. La barchessa di un’antica villa, restaurata secondo le moderne tecniche della bioedilizia e dotata di impianti di produzione tali da rispettare l’oasi in cui è collocata, ospita oggi birrificio, tap room e ristorante, essendo B2O anche azienda agrituristica: è così possibile degustare, oltre alla quindicina di birre tra fisse e stagionali, i prodotti a km zero dell’azienda stessa nelle creazioni dello chef Galdino Aggio.
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In quanto alla Xmastrong, si tratta di una birra natalizia di peculiare complessità. Alla base di strong ale viene aggiunto il figo moro di Caneva Igp, che – spiega il birraio Gianluca – ha la capacità di innalzare il contenuto di maltosio, uno zucchero fermentescibile, che contribuisce quindi alla fermentazione della birra; conferendo sì dolcezza ma non stucchevolezza – in quanto gli zuccheri vengono degradati dal lievito. La birra viene poi messa a maturare per un mese e mezzo in botte di rovere, per conferirle profumi di legno e una peculiare rotondità: «Si presenta morbida e complessa al tempo stesso – osserva Gianluca – e, nonostante il grado alcolico significativo e la sensazione avvolgente di calore al palato, grazie alla discreta secchezza per lo stile risulta comunque facile a bersi».