Continua il Giro d’Italia gastronomico legato alla birra. Con la prima tappa siamo partiti dalla mia Versilia per un piatto di filiera corta a Km0 “Made in Versilia”, invece oggi faremo un lungo trasferimento, pur rimanendo ancora sulla sponda tirrenica. La splendida Sorrento, dove il profumo dei limoni incontra il sapore del mare, mi ha subito stimolato l’appetito e le idee.
Ecco, allora, un piatto tradizionale campano rivisitato alla birra: salsiccia e friarielli, sfumati e insaporiti con la birra Minerva del “Birrificio Sorrento”.
Ingredienti:
Salsicce 2 pezzi
Friarielli 200 gr
Sale q.b
Acqua 200 ml
Birra per bollire 300ml
Birra per sfumare salsicce 100 ml
Pepe q.b
Olio q.b
Qualche informazione in più sui protagonisti della ricetta:
Nel 2009 nasce il Birrificio Sorrento, frutto di un sogno e di una passione coltivati da decenni nella penisola sorrentina da Giuseppe Schisano e Francesco Galano, lì dove nei primi anni ’80 nacque il primo microbirrificio italiano.
I due, inizialmente homebrewers, studiano ed approfondiscono il mondo della birra. Giuseppe fin da subito inizia a studiare gli ingredienti, dall’acqua alle spezie, con il desiderio di acquisire la padronanza della loro gestione per produrre con consapevolezza le birre. Ben presto nascono due etichette, che uniscono tecnica brassicola e territorio.
Il birrificio, infatti, ha una forte vocazione territoriale, legandosi alla Penisola Sorrentina non solo come sede di produzione, ma anche e soprattutto nell’utilizzo nelle ricette di ingredienti tipici ed unici di questa zona: il limone di Sorrento IGP e l’arancia di Sorrento.
Sperimentando e migliorando le ricette iniziali, Giuseppe e Francesco creano le prime due etichette, la Syrentum, birra artigianale chiara con bucce di limone di Sorrento IGP, e la Minerva con le bucce di arancia. Proprio quest’ultima sarà la regina del nostro piatto! È una birra dal bel colore bruno con riflessi sangue e con schiuma abbondante, persistente e dall’ammiccante color cappuccino. Olfatto caratterizzato dal caramello con decise note di tostatura che ricordano la frutta secca con lievi punte di affumicato, sentori di cacao, agrumato d’arancia e miele di castagno. Nel palato si presenta morbida e vellutata sin dal primo sorso, pur con sentori dominati da caramello e da malti più tostati che ricordano la frutta secca e che gradatamente conducono ad un retrogusto complesso per l’unione tra note affumicate dei malti e quelle amaricanti ed aromatiche conferite dal luppolo. Molto duttile in cucina sia come riduzione di salse per piatti elaborati come stufati e stracotti, da proporre con sicuro successo nella cottura della celebre specialità belga nota come “carbonade flamande”.
Le salsicce sono classiche e facilmente trovabili in qualsiasi macelleria e norcineria, friarielli è il nome in gergo delle cime di rapa e anch’essi sono facilmente trovabili, soprattutto in questo periodo.
Preparazione:
In una padella con un filo d’olio e una spolverata di pepe, avviare la cottura delle salsicce. Cuocere a fuoco vivace per 4/5 minuti girandole costantemente. Passati 2 minuti bucare le salsicce, poi sfumare con la birra e abbassare la fiamma per circa un minuto.
Nel frattempo, mettere a bollire una pentola con acqua e birra; al momento della ebollizione porre a lessare i friarielli per circa 5 minuti; a quel punto con l’aiuto di una schiumarola passare i friarielli in padella assieme alle salsicce (lasciare da parte alcune foglie), aggiungere una presina di sale e con fuoco regolare saltare l’insieme per 2 minuti. Se utile, aggiungere nella padella un po’ di liquido di cottura dei friarielli.
Porre le foglie dei friarielli tenute da parte in un contenitore con poca acqua di cottura , panna e con il mixer frullare fino ad ottenere una salsa per decorare il piatto.
Impiattare e guarnire con fantasia.
Birra in abbinamento: immancabile la birra Minerva, che risalterà i sapori e riprenderà il sapore amaro dei friarielli.
Classe 1988, sono nato e cresciuto nel cuore della Versilia (Stazzema), ma da qualche anno traferito a Marina di Pietrasanta. Da circa otto anni lavoro nella ristorazione, precisante nella sala macchine,la cucina. Da cinque anni sono il cuoco di una birreria con cucina bavarese e tirolese,” La casa sul fiume”. Negli ultimi due anni,solamente in estate, faccio il cuoco in uno stabilimento balneare sulla nostra riviera. In questi anni la mia passione per la birra è cresciuta molto e mi ha portato ad aumentare il mio bagaglio culinario, non solo abbinando un certo tipo di cucina ma ad allargarlo alla nostra cucina tradizionale, cercando di sfatare il mito che la nostra cucina italiana non è solamente legata alla tradizione vinicola. Per l’appunto qualche mese fa ho partecipato ad un provino per Hell’s Kitchen ITA dove ho presentato i canederli di pesce fondendo le mie due cucine e abbinati ad una birra Fiamminga, cosa insolita per alcuni salotti televisivi culinari,a breve sarò lieto di illustrarvi questa ricettina, passo dopo passo. Nel mio ricettario non possono mancare i dolci abbinati a molte birre, nella pasticceria il campo è molto ampio e con un po’ di fantasia si ottengono risultati eccellenti.
Con questo voglio mettermi a disposizione per allargare e approfondire la cultura della birra per quanto riguarda la gastronomia. Seguitemi!