Numero 08/2020
21 Febbraio 2020
Se vai a mangiare al cinese io, pizzaiolo, ti offro una birra
L’allarmismo nei confronti del Coronavirus sta danneggiando imprenditori e ristoratori che in Italia, e nelle nostre zone, vivono da anni e hanno messo su famiglia, contando sul frutto del loro lavoro.
Un problema che dei loro colleghi italiani ha fatto loro: così un piccolo ma significativo gesto di solidarietà con i colleghi ristoratori cinesi arriva da una nota pizzeria di Varese.
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Ecco cosa hanno scritto sulla loro pagina Facebook: “Un saluto a tutta la nostra splendida famiglia di clienti. Questo messaggio è per tutti voi.
Noi siamo dispiaciuti per quello che sta accadendo in seguito alle notizie sul coronavirus ai colleghi dei ristoranti cinesi e giapponesi. Locali semi vuoti e bravi e onesti lavoratori, che con quel virus non hanno ovviamente nulla a che fare, costretti a preoccupazione e ansia. Parliamo di persone in Italia da anni. Parliamo di padri, madri, fratelli, sorelle e figli fra noi da anni.
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Non lasciamo che le notizie a migliaia e migliaia di chilometri da noi condizionino la vita di chi ci è accanto. Torniamo tutti a farci un sushi, un involtino primavera (oltre che una pizza) nei locali della nostra città.
Per dimostrare, anche se in piccolo e per quanto possibile, la nostra vicinanza, abbiamo deciso che a tutte le persone che si presenteranno da noi con uno scontrino di questi giorni di uno dei ristoranti cinesi o giapponesi della città noi offriremo una birra media!
Avanti, diamoci tutti una mano.❤️ #ripopoliamoli”
E’ il gesto, piccolo ma significativo, di un ristoratore varesino in solidarietà ai colleghi cinesi: anche in questo caso, la birra è protagonista!