Numero 19/2022

12 Maggio 2022

White IPA: queste sconosciute, nonostante la moda

White IPA: queste sconosciute, nonostante la moda

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Quello delle White IPA è uno degli stili più giovani riconosciuti a livello globale, la cui comparsa è chiaramente identificata nella storia brassicola internazionale. Infatti, nel 2010 Larry Sidor – mastro birraio della Deschutes Brewery, con sede in Oregon – e il belga Steven Pauwels – mastro birraio di Boulevard Brewing – si sono messi insieme per sviluppare una ricetta in collaborazione e hanno deciso di unire i rispettivi punti di forza per creare qualcosa di completamente nuovo, per il solo gusto di vedere cosa sarebbe successo.

Il risultato ha preso il nome di Conflux No. 2, una White IPA, che ha riscosso un incredibile successo di pubblico, grazie soprattutto all’effetto attesa creato nella comunità degli appassionati. Quello delle White IPA è un nuovo stile di birra ad alta fermentazione, ufficializzato nelle Linee Guida Bjcp del 2015, e che rientra nella sottocategoria delle Speciality IPA. Lo stile di questo tipo di birre artigianali unisce le caratteristiche speziate e rinfrescanti tipiche delle Blanche Belghe con gli aromi, l’intensità e la freschezza derivate dall’uso dei luppoli americani, tipiche delle IPA americane.

 

Una birra perfetta per dissetare ed appagare il palato nei periodi più caldi, con un carattere deciso e al contempo fresco.

Si abbina con un fresco aperitivo, accompagnata da qualche stuzzichino o tartina, la sua leggera acidità la rende un’ottima compagna di pesci bianchi, frutti di mare e verdure delicate.

Per avere un quadro generale dello stile riportiamo una sintesi, ricavata dalle linee Guida Bjcp, delle caratteristiche principali di questa birra:

Impressioni generali: versione fruttata, speziata e rinfrescante della American IPA, ma di colore più chiaro e con un corpo più leggero.

Aspetto: da chiaro a dorato intenso, tipicamente torbida con una schiuma bianca densa e persistente che va da moderata a generosa.

Aroma: moderati esteri fruttati (banana, agrume e forse albicocca). Può avere uno speziato da leggero a moderato di coriandolo e pepe, dato dalle spezie vere e proprie e/o dal lievito belga. L’aroma di luppolo varia da moderatamente basso a medio

 

Gusto: lieve di malto che può ricordare il pane. Gli esteri fruttati sono da moderati ad elevati con gusti agrumati simili al pompelmo e all’arancia o a frutta con nocciolo come l’albicocca. Il gusto del luppolo varia da medio-basso a medio-alto e riflette i luppoli americani di tipo agrumato. Possono essere presenti dei gusti speziati tipo chiodo di garofano che arrivano dal lievito belga. L’amaro è elevato e porta a un finale moderatamente secco e rinfrescante.

Ingredienti: malti Pale e di frumento, lievito belga, luppoli americani di tipo agrumato.

Ma quando parliamo di birra artigianale non parliamo solo di tecnicismi, ma anche di tutto quello che una bevanda come la birra evoca e le suggestioni che offre!

 

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Luciano Galea
Info autore

Luciano Galea

Un Torinese vocato alla birra: sono un homebrewer che produce birre ad alta fermentazione. Nel mio piccolo sto facendo grandi passi avanti in questo mondo che mi piace sempre di più. Gestisco la mia pagina su Facebook chiamata Brasseria CIVICOquattro2 e con lo stesso nome ho creato un profilo Instagram. Collaboro con Giornale della Birra per condividere le mie esperienze e la mia passione, credendo fermamente che prima di scrivere di questa bevanda sia necessario studiare tanto, ascoltare le altrui esperienze e degustare con attenzione e moderazione!