Numero 28/2022
12 Luglio 2022
Dal passato: la birra all’epoca degli antichi romani
Nell’antica Roma la birra era una bevanda conosciuta e consumata, ma in realtà fu sempre il vino a farla da padrone: la birra era infatti considerata una bevanda pagana e plebea, tanto che lo storico Tacito, nell’87 d.C., paragona la birra consumata dalle popolazioni germaniche al vinus corruptus, cioè andato a male! Non tutti erano dello stesso parere, però, in quanto sappiamo che alcune ville erano dotate di piccole birrerie private! Lo stesso Augusto apprezzò la birra, se non come bevanda almeno come medicinale, in quanto proprio grazie ad essa il suo medico Musia lo curò dal mal di fegato.
E ancora sappiamo che Nerone fece un ampio uso di birra, che riceveva in dono da Silvio Ottone, marito della celebre Poppea, che l’Imperatore aveva sapientemente spedito in Portogallo per potergli rubargli la moglie indisturbato! Era ovviamente birra della penisola iberica, la cerevisia, e Nerone fece addirittura giungere a Roma uno schiavo lusitano, abile mastro birraio, che gli preparasse la graditissima bevanda. E del resto il termine “birra” deriva proprio dal verbo latino bibere (bere), mentre cerveca, la parola con cui si indica la birra in Spagna, deriva la sua matrice dalla dea latina Cerere (Ceres in latino, e non è un caso che sia anche il nome di una nota birra…!), che altri non è (ulteriore “coincidenza” non casuale!) se non il corrispettivo latino della dea greca Demetra. Inoltre Plinio, nel XXXVII libro della Naturalis Historia ci informa su un particolare impiego della birra nella cosmesi femminile per la pulizia del viso e come nutrimento per la pelle. Nonostante l’altalenante successo di cui godette nella nostra penisola e a Roma, nelle aree periferiche dell’Impero la birra continuò ad essere prodotta, e, ovviamente, le popolazioni germaniche e dei territori non adatti alla coltivazione della vite, introdussero importanti novità nella pratica brassicola.
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, in Italia “caddero” anche la produzione e il consumo di birra, che nel periodo medievale rimase confinata quasi esclusivamente all’ambito monastico, finché, nel 1527, essa non fu reintrodotta nel corso del famigerato sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi. Il suo consumo continuò comunque a trovare ampie resistenze fino alla metà del XIX secolo. A quest’epoca risalgono infatti le prime fabbriche artigianali, tra cui quella, famosissima, di Giovanni Peroni.