Numero 18/2020

2 Maggio 2020

Dalla Baviera : Schlossbrauerei Au

Dalla Baviera : Schlossbrauerei Au

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Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

 

Au

(Schlossbrauerei Au) Au-Hallertau/Germania

Au in der Hallertau è un piccolo comune della Baviera, a metà strada fra Monaco e Ingolstadt, nel cuore di quella regione (Hallertau) che vanta il 32% della produzione mondiale di luppolo.

Qui, sorge un castello risalente al 900, incendiato durante la guerra di successione, ricostruito successivamente e, dal 1846, di proprietà dei baroni Beck von Peccoz. Mentre la Schlossbrauerei Au, al suo interno, viene menzionata per la prima volta nel 1590.

La Schlossbrauerei Au, rinomata a livello regionale per le sue birre altamente luppolizzate, dispone oggi di moderni locali di produzione. La Brauhaus precedente, del 1914, è stata adibita a bar-ristorante.

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Schlossbrauerei Au Baronator, doppelbock di colore marrone scuro tendente al nero (g.a. 7,9%); conosciuta anche come Schlossbrauerei Au Schnee Bock/Weihnachtscock e Schlossbrauerei Au Peccator. Presenta un’effervescenza media e ruvida; modesta schiuma cremosa beige abbastanza durevole; aroma di malto tostato, caramello, melassa, prugne, uva passa, pane scuro, con un pizzico di cioccolato; corpo pieno e liscio; gusto dolciastro, con note di malto scuro, caramello, zucchero di canna, frutti rossi, in una corsa lunga e con rifinitura di crostata; finale piuttosto brusco, che apporta un’ondata di secco amarore erbaceo.

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Schlossbrauerei Au Hopfull-Hallertauer Pale Ale, pale ale di colore ambra nebuloso: effervescenza vivace; schiuma beige di buona tenuta; aroma di malto, caramello, frutti esotici, con un tocco di luppolo terroso; corpo medio di consistenza acquosa; gusto dolce, a base di malto, caramello, agrumi, con delicata rifinitura erbacea; discreto finale fruttato con qualche impressione di spezie (g.a. 6,9%).

Schlossbrauerei Au Auer Dunkles, dunkel di colore ambrato intenso: effervescenza media; schiuma decente e di buona resistenza; aroma di malto tostato, con sentori di caramello, bacche, noci, legno e luppolo terroso; corpo medio di consistenza morbida, quasi sciropposa; gusto di malto dolce e caramello, con lunghe note di torrefazione; lungo e liscio finale di malto; retrolfatto piuttosto piccante (g.a. 5,2%).

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Schlossbrauerei Au Auer Export, export di colore dorato pallido: effervescenza morbida; schiuma scarsa ma di persistenza discreta; aroma granuloso di malto, grano, fieno, e con una buona dose di luppolo; corpo medio di consistenza grassa; gusto iniziale di malto che, prima, si evolve in note di luppolo amaro, poi, ritorna a un malto piuttosto piccante; rivestimento granuloso e asciutto, in una corsa di durata media; sufficiente retrolfatto all’insegna di un amarore erbaceo (g.a. 5,3%).

Schlossbrauerei Au Auer Helles, helles di colore giallo pallido: effervescenza moderata; schiuma bassa, sottile, piuttosto instabile; aroma floreale, con sentori, in secondo piano, di caramello, grano, agrumi, paglia; corpo medio tendente al leggero, di consistenza da grassa ad acquosa, e un po’ appiccicosa; gusto dolciastro, con note di malto, agrumi, caramello, pasta di pane, di lunga durata e con breve rifinitura amarognola; finale secco di pane biscottato (g.a. 4,9%).

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Schlossbrauerei Au Auer Leichtes, light lager di colore dorato chiaro: effervescenza quasi croccante; spuma cremosa che scompare progressivamente; aroma di malto, cereali, pane, fieno, un po’ granuloso e con un pizzico di luppolo floreale; corpo sottile, di consistenza acquosa e appiccicaticcia; gusto pulito, con note di marzapane, in un rivestimento liscio e amarognolo; finale improntato a una discreta luppolizzazione piuttosto aspra (g.a. 2,9%).

Schlossbrauerei Au Auer Maibock, maibock di colore ambra rubino chiaro: media effervescenza morbida; spuma bianco sporco sottile e stabile; persistente aroma di luppolo e alcol, con sentori di erbe, frutta, pane; corpo medio di consistenza grassa; gusto piuttosto dolce, con note di malto, caramello, uva passa, frutti rossi, in una corsa piuttosto lunga e dalla finitura di frutta secca e alcolica; discreto retrolfatto con suggestioni di caramella mou particolarmente dura (g.a. 6,8%).

Schlossbrauerei Au Auer Pilsner, pilsner di colore biondo (g.a. 4,9%). Costitusce la birra di punta dell’azienda. Con una morbida effervescenza media, la schiuma sbocca copiosa, fine, persistente. All’olfatto risalta la fresca intensità del luppolo. Il corpo si rivela leggero, soffice e pulito. Il gusto defluisce nella secchezza dell’elegante luppolizzazione. La discreta persistenza retrolfattiva emette briose suggestioni amare.

Schlossbrauerei Au Hallertauer Kellerbier Mandarina Bavaria, zwickelbier di colore dorato velato: effervescenza piuttosto piatta; spuma vaporosa di buona tenuta; aroma tenue di luppolo, lievemente dolce, con qualche accenno di fiori, pino, agrumi; corpo medio di consistenza acquosa; gusto moderatamente amaro, con una punta acida a fine corsa; retrolfatto asciutto con un’impressione erbacea (g.a. 4,9%).

Schlossbrauerei Au Holledauer Dunkles, dunkel weizen di colore marrone nebuloso: effervescenza vivace; schiuma beige minuta e spessa; aroma dolcemente fruttato, con richiami di chiodi di garofano ed erbe aromatiche; corpo da leggero a medio, di consistenza cremosa; gusto molto equilibrato, con lieve dolcezza e moderato amarore, tra note di grano, bacche rosse, fieno; lungo finale di caramello; retrolfatto tostato (g.a. 5%).

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Schlossbrauerei Au Holledauer Leichtes (Light), light hefe weizen di colore dorato pallido: effervescenza piuttosto attiva; enorme spuma cremosa; aroma di banana, agrumi, cereali, infervorato dai chiodi di garofano; corpo leggero di consistenza acquosa; gusto di media dolcezza, acidulo, secco, con finitura piccante; retrolfatto dalle impressioni di chiodi di garofano e luppolo erbaceo (g.a. 3,3%).

Schlossbrauerei Au Holledauer Weisses, hefe weizen di colore giallo velato: effervescenza morbida e fine; schiuma alta e cremosa; aroma di lievito e di pane, con sentori di agrumi, frutta tropicale, chiodi di garofano; corpo medio, di consistenza da grassa ad acquosa; gusto di agrumi, banana matura, crostata di frutta, con una rifinitura di grano essiccato; lungo finale asciutto; retrolfatto dalle suggestioni dei chiodi di garofano (g.a. 5,3%).

Schlossbrauerei Au Willibald’s Schlossweisse, hefe weizen di colore arancione torbido: effervescenza vivace; spuma di medie dimensioni con sufficiente allacciatura; aroma dolciastro, a base di banana, lievito, mandarino, grano, e con qualche accenno erbaceo; corpo medio tendente al leggero, di consistenza acquosa; gusto di frumento, albicocca, banana, di lunga durata e con rifinitura dolcemente speziata; lungo finale di lievito con una rinfrescante punta acida (g.a. 4,9%).

Stagionali

Schlossbrauerei Au-Hallertau Schlossbräu Märzen, oktoberfest/märzen primaverile di colore ambrato: effervescenza moderata; spuma biancastra con sufficiente allacciatura; aroma di malto, caramello, toffee, grano, con un accenno di luppolo erbaceo; corpo medio tendente al leggero, di consistenza da grassa ad acquosa; gusto moderatamente dolce, a base di malto, lievito, paglia, in una lunga corsa con finitura secca e luppolizzata; retrolfatto di caramello e malto tostato (g.a. 5,3%).

Schlossbrauerei Au Hallertau Auer Zwickl, zwickelbier invernale di colore dorato nebuloso: effervescenza piuttosto elevata; schiuma di medie dimensioni, densa e di buona tenuta; aroma fruttato e luppolizzato, con sfumature di lievito; corpo medio-leggero liscio e vivace; gusto che inizia con una lieve dolcezza di malto per diventare alla fine amaro, dopo un breve passaggio di limone e spezie; finale corto con una punta di acidità rinfrescante; retrolfatto granuloso con impressioni di lievito fruttato (g.a. 5,5%).

 

 

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Antonio Mennella
Info autore

Antonio Mennella

Sono nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e oggi risiedo a Livorno.
Laureato in giurisprudenza, sono stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza, Livorno, Pisa, Prato.
 
La scrittura è sempre stata una delle mie passioni, che è sfociata in numerose pubblicazioni di vario genere, alcune specificatamente dedicate alla birra. Gli articoli riportati sul Giornale della Birra sono tratti da La birra nel mondo, in quattro volumi, edita da Meligrana.

Pubblicazioni: 
Confessioni di un figlio dell’uomo – romanzo – 1975
San Valentino – poemetto classico – 1975
Gea – romanzo – 1980
Il fratello del ministro – commedia – 1980
Don Fabrizio Gerbino – dramma – 1980
Umane inquietudini – poesie classiche e moderne – 1982
Gigi il Testone – romanzo per ragazzi – 1982
Il figlioccio – commedia – 1982
Memoriale di uno psicopatico sessuale – romanzo per adulti – 1983
La famiglia Limone, commedia – 1983
Gli anemoni di primavera – dramma – 1983
Giocatore d’azzardo – commedia – 1984
Fiordaliso – dramma – 1984
Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana – 1989
L’Italia oggi – pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti – 2012
Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana – in due volumi – 2014
I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri – 2014
I nomi comuni derivati da nomi propri – 2015
 
Pubblicazioni dedicate alla BIRRA:
La birra, 2010
Guida alla birra, 2011
Conoscere la birra, 2013
Il mondo della birra, 2016
 
La birra nel mondo, Volume I, A-B – 2016
La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018
La birra nel mondo, Volume III, L-Q – 2019
La birra nel mondo, Volume IV, R-T – 2020
 La birra nel mondo, Volume V, U-Z– 2021
Ho collaborato, inoltre, a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull’origine e la produzione della birra nel mondo.