Numero 02/2023

10 Gennaio 2023

La birra ha creato la civiltà? Scienziati teorizzano che l’uomo abbia inventato l’agricoltura per l’alcol e non per il pane

La birra ha creato la civiltà? Scienziati teorizzano che l’uomo abbia inventato l’agricoltura per l’alcol e non per il pane

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Alcuni scienziati sostengono che sia la birra e non il pane la ragione dell’uomo primitivo che ha portato ad adottare una società basata sull’agricoltura circa 10.000 anni fa, un momento chiave della nostra evoluzione.

La coltivazione del grano ha visto il passaggio da uno stile di vita di cacciatori-raccoglitori e una teoria ampiamente accettata è che i raccolti siano stati usati per cuocere il pane, ma gli esperti sostengono che era la prospettiva della produzione di birra che ha spinto il desiderio di stabilirsi e di iniziare a costruire fattorie.

Uno di loro è Patrick McGovern, direttore del Progetto di Archeologia Biomolecolare per la cucina e bevande che fermentano e la salute presso l’Università della Pennsylvania.

Lo scienziato appoggia la sua tesi affermando che la birra ha un numero di vantaggi al di là degli effetti e del gusto inebriante, come per esempio un elevato contenuto di vitamina B, l’essenziale lisina e il fatto che era più sicura di bere acqua perchè il processo di fermentazione uccide batteri e virus. Qui sotto un video sullo studio di McGovern:

‘Con una gradazione alcolica del 4-5 per cento, la birra altera la mente e e diventa una sostanza medicinale,’ ha riferito McGovern alla rivista scientifica Nautilus, aggiungendo che i produttori di birra antichi erano uomini di medicina per le loro comunità.

Egli ha sottolineato come tracce di salvia e timo, che contengono proprietà anti-cancro, sono stati trovati in antichi vasi di birra egiziani. Allo stesso modo l’assenzio, che ha anche agenti lotta contro il cancro, è stato trovato in antichi vini per riso cinese.

 

Patrick McGovern sostiene che la Birra e avrebbe anche agito come un catalizzatore importante per la gente nel divenire come una comunità ed è stata utilizzata nelle cerimonie e nelle celebrazioni.

Ma come ha fatto l’uomo a “scoprire” o meglio, inventare la birra? Si ritiene che l’uomo abbia imparato a fare una pappa di base di orzo. Poi, il lievito naturale, magari fornita da insetti, avrebbe fermentato la pappa, e ha creato un tipo di base di birra. La birra era in realtà più semplice da fare del pane. Dopo aver scoperto questo, l’uomo avrebbe iniziato a coltivare il grano, stabilendosi a tendere il raccolto. La teoria dell’importanza della birra nell’epoca preistorica è stata presa in considerazione già da Robert Braidwood presso l’Università di Chicago nel 1950. Indicando grano e falci trovati in insediamenti dei Natufiani, vissuti dal 13.000 al 19.000 aC in quella che oggi è la Siria, la Giordania e Israele, si evidenzia come l’orzo fosse la ragione per cui gli esseri umani si stabilirono e abbandonarono un modo di vita nomade.

Robert Braidwood sostiene dice che i Natufiani utilizzavano il grano per il cibo, ma un rivale accademico, Jonathan Sauer, ha detto che la tecnologia di mietitura per la base disponibile avrebbe portato in un ‘piccolo ritorno di grano per il loro lavoro’.

Pertanto, essi avrebbero voluto qualcosa di più gratificante e prezioso del cibo stesso: l’alcol.

La teoria è stata sostenuta da Solomon Katz, un professore di antropologia presso l’Università della Pennsylvania, che sostiene ci siano poche prove della popolarità del pane in epoca preistorica.

In una regione di sud-ovest dell’Iran, grazie all’analisi dei resti vegetali si è scoperto che solo il 3,4 per cento degli esseri umani abbiano coltivato cereali. Katz ha sostenuto si trattava per lo più di agricoltura per la conservazione del grano per produrre birra.

Egli ha detto: ‘la sete, piuttosto che la fame potrebbe essere stata lo stimolo dietro l’origine della piccola agricoltura del grano.’

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!